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    03/07/2024

L’Avellino soffre, batte il Carpi e per ora è primo

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I calciatori dell'Avellino sotto la curva Sud al termine della gara con il CarpiMarcatori: 31’ pt Comi

AVELLINO-CARPI  1-0

AVELLINO (3-5-2): Gomis; Chiosa, Ely, Pisacane;  Bittante, Schiavon (32’ st Angeli), Konè (21’ st Arini), Zito, Visconti; Castaldo (39’ st Arrighini), Comi. A disposizione: Frattali, Petricciuolo, Pozzebon, Arrighini, Soumarè, Vergara, Filkor. Allenatore: Rastelli

CARPI (4-3-3): Gabriel; Romagnoli, Suagher Poli, Letizia (21’ st Gatto),  Lollo; Porcari (32’ st Inglese); Pasciuti, Gagliolo, Mbakogu, Di Gaudio (28’ st Lasagna). A disposizione: Maurantonio, Sabbione, Concas,  Mbaje, Ricci, Embalo. Allenatore: Castori.

Arbitro: Manganiello di Pinerolo (Tolfo-Cangiano). Quarto uomo, Martinelli.

Ammoniti: 23’ pt Poli, 42’ pt Lollo, 11’ st Porcari

Recuperi: 0‘ più  4‘.

AVELLINO – L’Avellino batte il Carpi e si gode per ora il primato in attesa di conoscere il risultato del posticipo di questa sera tra la capolista Perugia ed il Frosinone. Un pareggio tra umbri e ciociari consentirebbe agli irpini di rimanere in testa alla classifica sia pure in condominio. Diciamo subito che non è stata una bella gara quella tra Avellino e Carpi frenata dagli esasperati tatticismi predisposti dai due allenatori, con le due squadre più impegnate a controllarsi a vicenda che a manovrare per provare a vincere. Alla fine è riuscito a spuntarla l’Avellino di Rastelli che probabilmente ci ha creduto di più, soprattutto nel primo tempo, sollecitato dall’incessante tifo dei circa diecimila tifosi assiepati sugli spalti del Partenio-Lombardi. Decisamente opaco il gioco delle due squadre nel secondo tempo con l’Avellino che ha sofferto non poco la maggiore pressione degli ospiti che hanno provato in tutti i modi a recuperare lo svantaggio e a portarsi in parità. Comunque, quello che conta nel gioco del calcio è vincere ed alla fine Castaldo e soci hanno raggiunto l’obiettivo che li lancia ora ai vertici della classifica.

Rastelli cambia il centrocampo lasciando Arini in panchina e dando fiducia al giovane Visconti. Ritmi blandi all’inizio con le due squadre in prolungata fase di studio intramezzata da qualche incursione di preavviso sull’uno e sull’altro fronte. I giocatori in campo mostrano di soffrire il gran caldo e preferiscono dosare le forze. La gara, comunque, stenta a decollare. Sul fronte biancoverde è Konè a dettare i ritmi del gioco e a cercare in avanti, dalla sua posizione di regia al centro del campo, un comunque marcatissimo Castaldo. È il difensore Ely, però, al 24’ pt, a colpire di testa il palo alla sinistra di Gabriel raccogliendo in area una punizione di Visconti. I rossi romagnoli si affidano al contropiede del veloce Mbakogu su cui fa buona guardia proprio Ely. Reclamano al 30’ pt i padroni di casa per una trattenuta in area su Castaldo. Un minuto dopo l’Avellino si porta in vantaggio con Comi che devia in porta di testa un cross dalla sinistra di Visconti. Il vantaggio galvanizza gli irpini che insistono nella fase d’attacco per cercare di chiudere la partita: al 35’ pt potrebbero raddoppiare ancora con Comi ma il suo colpo di testa questa volta è alto sulla traversa.

Provano a reagire gli uomini di Castori ma la loro manovra s’infrange dinanzi alla barriera alzata dall’attenta difesa di casa. Grande occasione per gli ospiti al 44’ pt con Letizia che, al termine di una veloce galoppata, si trova a tu per tu con Gomis che riesce in qualche modo ad ipnotizzarlo a e a deviare in angolo la sua conclusione. Subito dopo il fischio dell’arbitro di chiusura del primo tempo.

Ripresa – Si riprende con l’Avellino in avanti, ma il Carpi dà subito l’impressione di non voler continuare a subire e prova a spingere di più. Continui i capovolgimenti di fronte in questa fase, pochi comunque i pericoli per le due difese. Gli ospiti appaiono più intraprendenti intenzionati come sono a recuperare lo svantaggio, i padroni di casa si limitano in questa fase a controllarne la manovra e a ripartire in contropiede. Pericolosa conclusione in area biancoverde al 16’ st di Di Gaudio, ma la palla sfiora il palo. Risponde in contropiede l’Avellino con Zito che scambia con Konè il cui tiro è ribattuto in calcio d’angolo. Al 21’ st inizia la danza delle sostituzioni: nell’Avellino Rastelli richiama in panchina Konè e manda in campo Arini. Sull’altro fronte Castori sostituisce Letizia con Gatto. Al 30’ st colpo di testa in area di Mbakogu, Gomis mette in angolo. Entra in confusione al 37’ st Zito che perde un pallone a centrocampo subito sfruttato in contropiede dal Carpi con Pasciuti sulla cui conclusione ravvicinata salva miracolosamente Gomis. Al 39’ st stand ovation per capitan Castaldo che viene richiamato in panchina da Rastelli: al suo posto in campo Arrighini. L’Avellino comunque soffre nel finale la pressione degli ospiti. Bella combinazione al 44’ Comi-Arrighini, ma la conclusione del nuovo entrato è facile preda del portiere ospite.  Al 45’ punizione dai 30 metri battuta da Pasciuti, palla alle stelle. Il leitmotiv della gara non cambia neppure nel lungo recupero concesso dall’arbitro Manganiello. Alla fine grande festa sugli spalti e giro di campo dei calciatori biancoverdi per ringraziare i tifosi.

 

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