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    03/07/2024

Trionfi lo sport, l’appello delle questure di Bari e Avellino alle tifoserie

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I questori di Bari e Avellino, Antonio De Iesu e Maurizio FicarraAVELLINO – A quarant’otto ore dalla gara di campionato tra Bari e Avellino, valevole per la 9° giornata del girone di andata del campionato di serie B, in programma domenica prossima, alle ore 18.00, allo stadio San Nicola, i questori di Bari ed Avellino, Antonio De Iesu e Maurizio Ficarra, si rivolgono alle rispettive tifoserie perché mettano da parte qualsiasi esasperazione del tifo che possa generare forme di violenza e si preparino ad affrontare l’incontro con lo spirito giusto, quella di una competizione sportiva in cui ci si affronta con lealtà e rispetto dell’avversario. Una giusta e lodevole iniziativa, quella dei due massimi responsabili della polizia di Stato di Bari ed Avellino, finalizzata a mitigare quel clima di forte antagonismo maturato in questi giorni e legato a quanto successo nel mese di agosto in occasione della gara di Tim Cup disputatasi nel capoluogo pugliese e vinta dagli irpini. In particolare, in quella occasione, come peraltro ricorda il comunicato del questore De Iesu che di seguito si riporta, ci furono degli scontri tra le tifoserie, con la conseguente denuncia di 11 tifosi. Sul campo, poi, lo si ricorderà, gli animi si accesero quando l’attaccante biancorosso De Luca fu espulso ad inizio di secondo tempo per aver colpito con un pugno un avversario (il che gli costò tre turni di squalifica). Per la verità, più che il pugno fece notizia un presunto morso che l’attaccante dell’Avellino, Comi, emulo dell’uruguagio Suarez balzato alla ribalta della cronaca dei mondiali in Brasile per il morso a Chiellini, avrebbe inferto proprio a De Luca e di cui, però, non v’è mai stata traccia nei referti ufficiali di arbitro e giudice sportivo. Ora l’episodio è rimbalzato di nuovo sul web in questa vigilia della gara di domenica. Di qui l’appello dei questori alle tifoserie a smorzare i toni e a pensare a godersi la gara nel massimo rispetto sportivo. Questi, comunque, i testi dei due comunicati:

QUESTURA DI BARI Ufficio Stampa - Il giorno 23 agosto 2014, presso lo stadio San Nicola di Bari, si teneva l'incontro di calcio Bari-Avellino valido per il “Trofeo Coppa Italia” Lega Pro Anno 2014/15. Nell'occasione, cui parteciparono oltre 400 tifosi ospiti, furono registrate alcune intemperanze da parte della tifoseria campana e successivamente di quella barese, sedate dall'intervento delle Forze di Polizia presenti allo stadio. Nel corso del primo tempo dal settore ospiti furono lanciati 2 grossi petardi in direzione del campo dl gioco e verso la fine del primo tempo, subito dopo il gol di vantaggio del Bari calcio, si verificava un lancio di petardi ed oggetti contundenti tra le due tifoserie, senza il ferimento dl alcuno. A seguito di una successiva intensa attività info-investigativa da parte di personale della locale Digos, coadiuvato da quello della Digos dl Avellino, attraverso anche la visione del filmati e delle foto relative all'incontro, effettuati da personale del locale gabinetto di Polizia scientifica, sono stati riconosciuti, identificati e deferiti alla competente autorità giudiziaria 11 soggetti, appartenenti ad entrambe le tifoserie, resisi responsabili a vario titolo di lancio di petardi, dl oggetti contundenti, in particolare seggiolini divelti dagli spalti. Alcuni soggetti si posero in evidenza per il particolare atteggiamento violento, che nella circostanza aveva creato grave pericolo per l'incolumità pubblica. In particolare quattro tifosi baresi, di cui uno minorenne ed uno già sottoposto in passato a provvedimento Daspo e sette tifosi dell'Avellino, tra cui due già sottoposti in passato a Daspo, sono stati tutti denunciati in concorso ex art. 110 c.p. in relazione al reato previsto dall'art. 6, comma 1, della "Legge 401/1989 e succ. mod. per il reato di lancio di materiale pericoloso nell'ambito di manifestazioni sportive (Art. 6 bis, comma 1, Legge 401/1989). Nei confronti di tutti gli indagati è stato irrogato il provvedimento Daspo da parte del Questore di Bari per la durata di anni tre, tranne per i recidivi (un tifoso barese e due avellinesi) per i quali la durata dei provvedimento è di anni 5 con obbligo di firma. Infatti, in base al recente decreto legge n.119/2014, recante "Disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive" all'art.6 della L.401/1989 è stato ridisegnato il termine di durata del Daspo nel minimo di anni 5 e massimo di otto, quando tale misura è irrogata nei confronti dl soggetti già destinatari in passato dl analoga misura.

Il questore di Bari Dott. Antonio De Iesu rivolge un accorato appello alla stragrande maggioranza della tifoseria sana del Bari e dell'Avellino affinché si rechi allo stadio con serenità e spirito sportivo per assistere ad un bell'incontro di calcio, sostenendo le rispettive squadre con equilibrata goliardia, senza assumere comportamenti violenti o aggressivi. Rivolge altresì l'invito ai tifosi avellinesi di dotarsi di biglietti d'ingresso che dovranno essere acquistati entri le ore 19.00 di sabato 18 ottobre, consapevoli che in mancanza di titolo d'ingresso non potranno accedere allo stadio San Nicola di Bari.

QUESTURA DI AVELLINO Ufficio stampa - Domenica 19 ottobre venturo, presso lo stadio comunale San Nicola di Bari, alle ore 18,00, si disputerà l'incontro di calcio Bari-Avellino, gara di andata per il campionato nazionale professionisti serie "B". Al riguardo si sensibilizzano i tifosi intenzionati ad assistere all'incontro di recarsi allo stadio con serenità e spirito sportivo al fine di assistere all'incontro di calcio sostenendo la propria squadra con equilibrata goliardia, senza assumere comportamenti aggressivi. Si raccomanda altresì ai tifosi avellinesi di dotarsi di biglietto d'ingresso che dovrà essere acquistato entro le ore 19,00 di sabato 18 ottobre, consapevoli che in mancanza di titolo di ingresso non potranno in alcun modo accedere allo stadio San Nicola di Bari. Si ribadisce inoltre che non dovranno essere portati a seguito: fumogeni, oggetti atti ad offendere, striscioni contenenti scritte offensive nonché alcolici o bevande contenute in contenitori non conformi alle disposizioni di legge.

 

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