www.giornalelirpinia.it

    03/07/2024

L’Avellino batte il Catania e tiene il passo delle prime

E-mail Stampa PDF

Il rigore realizzato da Castaldo che dà la vittoria all'Avellino contro il CataniaMarcatore: 23’ pt Castaldo (rigore)

AVELLINO-CATANIA 1-0

AVELLINO (3-5-2): Gomis; Pisacane, Vergara (27' pt Bittante), Chiosa; Regoli, D’Angelo, Konè, Arini (20’ st Arini), Visconti; Castaldo, Arrighini (29' st Comi). A disposizione: Frattali, Petricciuolo, Pozzebon, Soumarè, Angeli, D’Attilio. Allenatore: Rastelli.

CATANIA (4-4-2): Frison; Peruzzi (27’ pt Marcellinho), Gyomber, Sauro, Capuano; Monzon, Rinaudo, Escalante (31’ st Cani), Martinho (10’ st Calello), Calaiò, Leto. A disposizione: Ficara, Garufi, Cani, Chrapek, Jankovic, Parisi, Ramos. Allenatore: Sannino.

Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna (Peretti-Calò). Quarto uomo, Atzori.

Ammoniti: 39’ pt Pisacane, 11’ st Arrighini, 19’ st Gyomber, 36’st Calello, 37’ st Bittante.

Recuperi: 3’ più 4 ’

AVELLINO – L’Avellino batte il Catania, torna alla vittoria dopo due pareggi, si assesta in terza posizione con 20 punti insieme con lo Spezia, ad una lunghezza di distanza dal terzetto delle seconde composto da Livorno, Bologna e Trapani e a tre dalla sorprendente capolista Carpi. 1-0 il risultato finale a favore della squadra biancoverde che ha avuto ragione di un Catania sì privo della sua pedina più importante, Rosina, ma che non è apparso quella squadra irresistibile ammazza campionato come accreditata da più d’un osservatore.

Grande emozione in campo e sugli spalti al momento del minuto di raccoglimento per ricordare Antonio Sibilia, il presidente che ha legato il suo nome alla storia del calcio avellinese, recentemente scomparso.

La cronaca - È il Catania a tessere la tela nella fase iniziale dell’incontro mentre l’Avellino preferisce attendere per poi ripartire in contropiede. Un po’ di spensieratezza di troppo in un paio di interventi di Visconti crea una qualche apprensione nel reparto difensivo biancoverde. È Regoli ad alleggerire la pressione degli etnei con un’incursione sulla fascia destra ed un cross che però è facile preda di Frison. L’Avellino ora sembra più in palla ed in grado di controbattere con maggiore autorevolezza alla trama imbastita dagli uomini di Sannino. Al 22’ pt la svolta: Arrighini, servito da Konè, s’invola sulla sinistra, supera l’avversario, entra in area e tira debolmente; sulla palla arriva Castaldo di corsa che però viene atterrato in area dal portiere Frison. Rigore. È lo stesso numero 10 in maglia biancoverde a portarsi sul dischetto e a spiazzare con molta freddezza il numero 1 siciliano. 1-0 per l’Avellino. Salgono ad 8 i gol che danno il primato di capocannoniere al bomber irpino. Al 27’ s’infortuna Vergara che vien sostituito da Bittante. Nelle file del Catania esce Peruzzi ed entra Marcellinho.

Al 33’ pt occasione per gli ospiti con Calaiò che, però, arriva sulla palla crossata dalla sinistra con poca convinzione e sciupa la possibilità di poter riagguantare il pareggio. Ancora più clamorosa al 35' pt la possibilità di raddoppiare capitata sui piedi di Castaldo che, incredibilmente, non capitalizza l’occasione in piena area siciliana. Al 37’ è Sauro a colpire di testa e a costringere Gomis ad esibirsi in un colpo di reni per deviare in angolo una palla destinata ad insaccarsi nel set alla sua destra. Preme il Catania per cercare di riagguantare il pareggio. La gara si fa più vivace. Si sta sicuramente mordendo le mani Arrighini per non aver servito, al 42’ pt, Castaldo che si sbracciava, liberissimo, sulla fascia destra. Solo egoismo, peraltro ingiustificato, o più verisimilmente mancanza di esperienza per l’ex attaccante del Pontedera? Un mix su cui Rastelli farebbe bene a lavorare per dare più autorevolezza al gioco di un giovane che ha tutti i numeri per fare bene.

Ripresa – Subito vicino al raddoppio, al 3’ st,  l’Avellino con Arini che cerca il gol di precisione per superare Frison, ma la sua conclusione è di poco alta sulla traversa. Sono i padroni di casa a tenere in mano il pallino del gioco con il Catania ancora in fase di organizzazione per tentare di impostare una reazione. Cerca a questo punto di correre ai ripari l’allenatore Sannino che al 10’ st richiama in panchina Martinho e manda in campo Calello. Al 14’ st Leto arriva a colpire di testa una palla messa in area da Monzon, ma non ha difficoltà Gomis a sbrogliare la matassa. Preme di più a questo punto il Catania ma tutto sommato l’Avellino sembra in grado di arginarne la manovra offensiva. Al 20’ st Rastelli decide di far riposare Arini sostituendolo con Zito. Il difensore non fa in tempo a scendere in campo che subito ha sul piede sinistro una palla d’oro con la quale avrebbe potuto festeggiare la sua duecentesima partita da professionista e che invece manda alla stelle. Ancora movimenti dalle panchine: al 29’ per l’Avellino entra Comi, esce Arrighini. Al 31’ st per il Catania esce Escalante, entra Cani. Il Catania le tenta tutte per cercare di conquistare il pareggio ma l’Avellino appare determinato a tenersi ben stretta la vittoria. Qualche fallo di troppo sull’uno e sull’altro fronte con l’arbitro costretto a sventolare più di una volta il cartellino giallo. Fasi concitate di gioco nei minuti finali, ma nonostante i 4 minuti di recupero concessi da Aureliano il risultato non cambia. L’Avellino torna alla vittoria dopo due pareggi con la benedizione da lassù di don Antonio Sibilia cui i circa 6000 tifosi presenti sugli spalti hanno dedicato più di uno striscione per ricordare il suo vecchio ruggito, ma soprattutto l’indomabile cuore biancoverde.

 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna

DG3 Dolciaria

Geoconsult

Condividi


www.puhua.net www.darongshu.cn www.fullwa.com www.poptunnel.com