Marcatori: 20’ e 50’ pt (rigore) Castaldo, 10’ st Granoche.
MODENA-AVELLINO 1-2
MODENA (4-4-2): Pinsoglio; Marzorati (42' pt Calapai), Zoboli, Tonucci, Manfrin; Luppi, Schiavone, Osuji (10' st Nardini), Nizzetto; Ferrari (22' st Gatto), Granoche. A disposizione: Manfredini, Slivka, Beltrame, Marsura, Martinelli, Rubin. Allenatore: Novellino.
AVELLINO (4-3-1-2): Gomis; Regoli (38' pt Petricciuolo), Arini Chiosa, Visconti; D'Angelo, Kone, Zito; Angeli (16' st Fabbro); Castaldo, Comi (37' st Arrighini). A disposizione: Frattali, Bavena, Soumarè, Filkor, D’Attilio, Pozzebon. Allenatore: Rastelli.
Arbitro: Daniele Minelli di Varese. Assistenti: Alessandro Marinelli di Jesi e da Enrico Caliari di Legnano. Quarto uomo: Marco Mainardi di Bergamo.
Ammoniti: 8’ pt Marzorati, 26’ pt Castaldo, 33’ pt Visconti, 48’ pt Tonucci, 33’ st Schiavone, 41’ st D’Angelo.
Espulsi: 29’ st Nizzetto, 42’ st Manfrin (entrambi per doppia ammonizione).
Recuperi: 4’ più 4’
MODENA – Seconda vittoria in trasferta, dopo Latina, per l’Avellino di Rastelli che sbanca con una doppietta di Castaldo il Braglia di Modena (non succedeva da ben 36 anni) e si assesta con 23 punti in seconda posizione, insieme con lo Spezia, a sole due lunghezze dalla coppia di testa Frosinone e Carpi. Una partita che i lupi d’Irpinia hanno fatto propria, nonostante assenze importanti dovute ad infortuni e squalifiche, soprattutto nel primo tempo con una condotta di gara accorta ma nel contempo intraprendente, imperniata sulle capacità offensive del duo d’attacco Castaldo-Comi e sulla regia intelligente di Moussa Konè che, sia pure col suo passo cadenzato, è riuscito a dettare tempi e ritmi grazie anche alla instancabile collaborazione di D’Angelo e Zito. Il difensore è stato protagonista, proprio allo scadere dell’incontro, dell’azione che avrebbe potuto dare all’Avellino la possibilità di segnare il terzo gol. Ma tant’è. Un plauso particolare va, ancora una volta, al bomber Gigi Castaldo, che con questa doppietta d’autore non solo rimpingua meritatamente il suo carnet di capocannoniere del torneo, ma suggella altresì con una prestazione di attaccante di razza, mai domo, la leadership guadagnata sul campo alla bella età di 32 anni.
La cronaca - Squadre che annullano la fase iniziale di studio e che si danno subito battaglia con continui capovolgimenti di fronte. Prova l’Avellino al 9’ pt a sfondare il muro dei padroni di casa con un calcio piazzato di Zito che però s’infrange sulla barriera. Sono gli irpini a dettare i ritmi della gara e ad esercitare una maggiore pressione. Al 16’ gran tiro di Konè dalla distanza e grande parata di Pinsoglio che mette in angolo una palla destinata ad insaccarsi nel set alla sua destra. Al 20’ pt Avellino in vantaggio con il solito Castaldo che mette in rete di testa una palla gestita molto male dal portiere Pinsoglio uscito a vuoto su Comi prima, D’Angelo poi. Il Modena sembra accusare il colpo ma in ogni caso prova a reagire per cercare di conquistare il pareggio. Al 29’ pt è Zoboli ad impegnare con un tiro teso ma centrale Gomis. La gara si vivacizza ed il nervosismo in campo costringe il direttore di gara a sventolare più di un cartellino giallo: destinatari nello spazio di un minuto prima Nizzetto, poi Visconti. L’Avellino soffre in questa fase la maggiore pressione dei padroni di casa. Al 38’ s’infortuna Regoli dopo un’entrata in scivolata su di u avversario: al suo posto Rastelli schiera il giovane Petricciuolo, classe ’95, al suo esordio in campionato. Risponde al 42’ pt Novellino che manda in campo Calapai al posto di Marzorati. Finale di tempo con i canarini in avanti per cercare di riagguantare il risultato. Ma al 48’ l’Avellino raddoppia ancora con capitan Castaldo che trasforma con estrema precisione un rigore concesso dall’arbitro Minelli per un fallo in piena area di Tonucci su Comi. Gol numero 10 per il capocannoniere del campionato. Per il difensore emiliano scatta anche il cartellino giallo. 2-0 al termine del primo tempo con i tifosi irpini in festa sugli spalti del Braglia.
Ripresa – Si riprende a giocare sotto la luce dei riflettori. Il Modena si riversa in avanti per cercare di rientrare in partita, ma si espone al contropiede dell’Avellino. Al 5’ st grande parata di Pinsoglio su un colpo di testa di Comi servito magistralmente da Castaldo dalla destra. Avellino vicinissimo al terzo gol. Ma è il Modena ad accorciare le distanze con Granoche che, nell’area piccola, fa secco Gomis deviando in rete una palla servitagli da Ferrari su cui s’impappina letteralmente Arini. Il gol dà coraggio ai canarini che ora ci credono e si gettano a capofitto in avanti. Clamoroso al 15’ st l’occasione fallita da Luppi che, nonostante la grossa ingenuità di D’Angelo, solo dinanzi a Gomis, non riesce a mettere la palla dentro. È questa una fase molto concitata della partita con i padroni di casa che naturalmente le provano tutte per cercare di raggiungere il pareggio, con gli ospiti in maglia biancoverde impegnati, tra qualche difficoltà, ad arginare la manovra avversaria. Protesta il Modena al 22’ st per un presunto fallo da rigore su Luppi. Non gradisce invece Ferrari la sostituzione decisa dal suo allenatore Novellino che lo richiama in panchina schierando al suo posto Gatto. L’Avellino è costretto a difendersi. Al 29’ st secondo giallo per Nizzetto per fallo su Konè. Modena in dieci, ma sempre battagliero. Al 37’ st ultima sostituzione nelle file dell’Avellino: fuori Comi, dentro Arrighini. Al 42’ st Modena in nove per l’espulsione di Manfrin che si becca la seconda ammonizione per un fallo su Konè. Avellino vicino al terzo gol al 43’ st con Castaldo servito da Konè ma il suo diagonale è fuori. Finale molto intenso con continui capovolgimenti di fronte. Clamorosa l’occasione capitata al 48’ st a Zito che, solo dinanzi al portiere Pinsoglio, fallisce il più facile dei gol. Poi il fischio finale dell’arbitro Minelli e la festa sugli spalti per i tifosi biancoverdi.
