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    03/07/2024

L’Avellino si sveglia tardi, con il Varese finisce 0-0

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Calcio2_avellino-varese_0-0.jpgAVELLINO-VARESE 0-0

AVELLINO (3-5-2): Gomis; Pisacane, Ely, Chiosa ; Bittante (41’ st Angeli), D’Angelo, Arini (11’ st Soumarè), Konè, Visconti; Castaldo, Comi (15’ st Arrighini). A disposizione: Frattali, Petricciuolo, Zito, Fabbro,  Pozzebon, Filkor. Allenatore: Rastelli.

VARESE (4-2-3-1): Bastianoni; Fiamozzi, Borghese, Rea (36’ st Simic), De Vito; Blasi (18’ st Tamas), Barberis; Falcone, Capezzi, Lupoli (30’ st Pereira Neto); Miracoli. A disposizione: Perucchini, La Gorga, Rivas, Scapinello, Forte, Simic, Petkovic. Allenatore: Bettinelli.

Arbitro: Gian Luca Sacchi di Macerata (Colella-D’Apice). Quarto uomo, Dei Giudici.

Ammoniti: 29’ pt Barberis, 5’ st D’Angelo, 10’ Blasi st. 13’ st Capezzi, 46’ st Pereira Neto.

Recuperi: 0’ più 4’.

AVELLINO – È di un solo punto il bilancio del doppio turno casalingo appena alle spalle dell’Avellino che, dopo la sconfitta di domenica scorsa con il Vicenza, oggi non è andato con il Varese al di là di un dignitoso 0-0 al termine di una gara dai due volti. Macchinoso, a tratti inconcludente, nei primi quarantacinque minuti il gioco di Castaldo e compagni che sono rimasti imbrigliati nella ragnatela intessuta dagli uomini di Bettinelli; sicuramente più veloce e meno elaborato nella ripresa grazie soprattutto alla vivacità ed alla velocità portata nel reparto offensivo da uno scatenato quanto sfortunato (in occasione del palo) Arrighini ed alla maggiore freschezza e mobilità garantita lì, nella zona nevralgica del campo, da un tonico Soumarè che ha dimostrato di poter benissimo gestire quella regia della squadra che attualmente sembra non essere ancora appannaggio del più accreditato, almeno in sede di calcio mercato, Konè. L’ivoriano ancora una volta è apparso, in più d’una occasione, spaesato e non in grado di garantire al gioco dell’Avellino quel salto di qualità che tutti si aspettano. Rimane, comunque, il fatto che la squadra irpina, nonostante una sorta di ridimensionamento che queste due gare interne sembrano aver sancito, è, se si guarda la classifica, ancora lì, in terza posizione insieme con il Livorno, a quattro lunghezze dal Frosinone, a cinque dalla sempre più capolista Carpi. Il prossimo impegno di campionato sarà in trasferta, in terra ligure, contro la neo promossa Entella Chiavari che è uscita sconfitta con il classico punteggio di 2-0 dal campo della Pro Vercelli.

La cronaca - Subito reattivi i padroni di casa che si rendono pericolosi, ad apertura delle ostilità, con una galoppata in avanti del duo Bittante-Castaldo che serve a ricordare agli ospiti che sarà battaglia. Ma così non è, per lo meno nel primo tempo. Ospiti che, comunque, non si fanno intimorire dall’agonismo dei biancoverdi e che appaiono in condizione di poterne controllare la manovra affidandosi alle ripartenze soprattutto di un tonico e veloce Lupoli. I lombardi, peraltro, riescono alla distanza nell’intento di addormentare in qualche modo la partita che si trascina fino alla mezz’ora senza troppe emozioni. A scuotere un po’ i suoi, nel finale di tempo, ci pensa Castaldo, ancora capocannoniere del campionato con i suoi 10 gol, che però deve fare i conti con la stretta marcatura che gli riserva la difesa biancorossa. Non entusiasma comunque il gioco dell’Avellino che, grosso modo, rispecchia quanto già visto nella gara di domenica scorsa con il Vicenza.  Provano gli ospiti a colpire in contropiede, ma sostanzialmente non succede proprio niente.

Ripresa – Inizio di tempo alla garibaldina da parte dell’Avellino che, in ogni caso, continua a fare molta fatica a superare il muro eretto dalla difesa lombarda dinanzi al proprio portiere. Spingono di più i giocatori in maglia biancoverde, ma la gabbia costruita da Bettinelli è un ostacolo difficile da superare. Cerca di correre ai ripari il tecnico di casa che all’11’ st effettua la prima sostituzione: fuori Arini, dentro Soumarè. C’è sicuramente più movimento, ma non basta:  quattro minuti dopo Rastelli manda in campo Arrighini al posto di Comi. La velocità dell’ex Pontedera sembra subito vivacizzare il gioco dell’Avellino che al 16’ ha la prima grossa occasione della partita con Bittante: il difensore biancoverde riesce a colpire a volo una palla respinta da Bastianoni su un bel tiro a giro di Soumarè, ma trova sulla traiettoria a rete il capitano ospite Rea che mette in angolo. Si galvanizzano i giocatori biancoverdi che ora attaccano con più continuità e convinzione, ma devono comunque sempre fare i conti con l’attenta difesa lombarda.

Al 33’ st l’occasione più ghiotta della partita per l’Avellino: protagonista sempre Arrighini che devia di testa un cross di Soumarè, ma la palla finisce sul palo. Si ripete subito dopo l’attaccante irpino che riesce a colpire a rete ma è bravo Bastianoni a parare e mettere in angolo. Cerca l’allenatore ospite di rallentare i ritmi dei padroni di casa effettuando una nuova sostituzione: esce Rea, entra Simic. Ancora Arrighini al 39’ st protagonista: colpisce di testa, fuori. Al 41’ st ultima sostituzione: esce Bittante, al suo posto entra Angeli. Vani gli assalti finali dei padroni di casa per conquistare la vittoria, il Varese resiste e porta a casa un punto prezioso.

Una nota di merito ai tifosi della curva Sud che hanno voluto ricordare le vittime del terremoto del 1980, di cui domani ricorre il 34° anniversario, con uno striscione: 23/11/80 L'Irpinia piange ancora i suoi figli.

 

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