Marcatore: 13’ e 19’ pt Boakye
ATALANTA-AVELLINO 2-0
ATALANTA (4-4-2): Avramov; Scaloni, Benalouane, Biava (34’ st Dramè), Bellini; Spinazzola (19’ st D'Alessandro), Baselli (1’ st Grassi), Migliaccio, Molina; Boakye, Bianchi. A disposizione: Frezzolini, Zappacosta, Cherubin, Forgacs, Pugliese, Carmona, Napol. Allenatore Colantuono.
AVELLINO (4-3-2-1): Frattali; Pisacane, Ely, (24’ st Vergara), Fabbro, Petricciuolo; Angeli, Arini (1’ st Konè), D'Angelo; Soumarè, Pozzebon, Castaldo (12’ st Comi). A disposizione: Gomis, Bavena, Chiosa, Filkor, D'Attilo, Comentale, Arrighini. Allenatore: Rastelli
Arbitro: Daniele Minelli di Varese (Preti-Segna). Quarto uomo: Abisso.
Ammoniti: 16’ pt Pozzebon, 22’ pt Benalouane, Baselli, 42’ pt Bellini, 9’ st Migliaccio, D’Angelo, 32’ st Vergara.
Recuperi: 1’ più 5’
BERGAMO – L’Avellino prende due gol dall’Atalanta ed esce dalla Coppa al termine di una gara, quella irradiata dai canali di Raisport1 dallo stadio “Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo, disputata in un clima quasi surreale, dinanzi a poco meno di 500 spettatori. E questo anche grazie alla decisione di vietare la partita ai supporter biancoverdi (che non c’entrano niente con le disposizioni adottate) e alla contestazione messa in atto dai tifosi locali che hanno disertato gli spalti recandosi ad assistere all’incontro tra le squadre Primavera di Atalanta e Milan. Passa, dunque, il turno la squadra lombarda che accede agli ottavi e dovrà ora affrontare la Viola di Montella al Franchi di Firenze. Poche le emozioni offerte dai 22 contendenti in campo. Di pregevole fattura la doppietta realizzata per i padroni di casa da Boakye.
La cronaca - Subito aggressivi gli irpini che pressano fin dai primi minuti impedendo agli avversari di manovrare. Se ne accorge naturalmente Colantuoni che invita i suoi a salire e a distendersi in avanti. Il gioco ristagna in questa fase prevalentemente a centrocampo con i padroni di casa che provano a ripartire affidandosi in avanti all’esperto Bianchi ed alla velocità di Boakye. Poche, comunque, le emozioni. Fino al 13’ pt, però, quando l’Atalanta sblocca la partita e si porta in vantaggio capitalizzando la prima azione ben orchestrata della gara: dalla destra crossa Scaloni, in area aggancia bene il pallone Boakye che, dopo una torsione in piena area, fa fuori Frattali con un preciso rasoterra. Si ripete al 19’ pt il ganese il quale, servito alla perfezione da Bianchi, calcia a volo e segna un bel gol sul quale nulla può fare il portiere biancoverde. L’Avellino accusa il colpo. Mastica amaro il tecnico Rastelli. Al 35’ gran conclusione dalla distanza di Arini, ma Avranov non si fa trovare impreparato e mette in angolo. L’Avellino prova a riaprire la partita, ma l’Atalanta controlla senza difficoltà la partita.
Ripresa - Spazio alle sostituzioni ad apertura di tempo: Colantuoni sostituisce Baselli con Grassi mentre Rastelli manda in campo Konè al posto di Arini. Al 6’ st buona occasione per Pozzebon che devia di testa una palla crossata dalla destra da Angeli, para il numero uno atalantino. L’Avellino sembra più convinto in questo avvio di ripresa e appare in grado di dare maggiore continuità alla sua manovra d’attacco. Al 12’ st nuovo cambio per l’Avellino: Rastelli richiama in panchina Castaldo ed al suo posto manda in campo Comi. Senza esito le conclusioni prima di Soumarè, poi di Konè al 18’ st. Un minuto dopo seconda sostituzione tra le file dei padroni di casa: esce Spinazzola, entra D'Alessandro. Il quale si mette subito in luce con una sgroppata sulla fascia sinistra che crea un po’ di scompiglio nelle retrovie irpine. Al 24’ st Rastelli effettua l’ultima sostituzione a sua disposizione richiamando in panchina Ely e mandando in campo Vergara. Lo imita al 39’ st Colantuoni che sostituisce Biava con Dramè. La gara si avvia stancamente alla conclusione con il risultato saldamente nelle mani dei padroni di casa. Praticamente fino alla fine non succede più niente. L’Avellino è fuori dalla Tim Cup ed ora può tornare a pensare agi impegni del campionato: sabato al Partenio-Lombardi c’è la sfida con il Crotone.
