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    03/07/2024

Pescara-Avellino senza emozioni e senza gol: è 0-0

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Castaldo (fonte ufficio stampa As Avellino)PESCARA-AVELLINO 0-0

PESCARA (4-4-2): Aresti; Cosic (17’ st Vitturini), Pesoli, Salamon, Bunoza (6’ pt Zampano); Politano, Memushaj, Appelt, Bjarnason (35’ st Da Silva); Melchiorri, Maniero. A disposizione: Fiorillo, Zuparic, Sowe, Selasi, Pasquato, Torreira,. Allenatore: Baroni.

AVELLINO (3-5-2): Gomis (41’ pt Frattali); Chiosa, Ely, Vergara; Pisacane; Schiavon, Konè, D'Angelo, Zito; Castaldo, Comi (13’ st Arrighini). A disposizione: Petricciuolo, Arini, Fabbro, Pozzebon, Visconti, Soumaré, Angeli. Allenatore: Rastelli.

Arbitro: Francesco Paolo Saia di Palermo (Prenna-Villa). Quarto uomo: Di Martino.

Ammoniti: Schiavon, Melchiorri, D’Angelo, Pesoli, Appelt.

Espulsi: Ely 17' st, 49’ st Salomon.

Recuperi: 5’ più 4’.

PESCARA – Finisce 0-0 tra Pescara e Avellino al termine di una gara, durata quasi 100 minuti, in cui i tatticismi hanno avuto il sopravvento sulla qualità del gioco che certamente non ha entusiasmato gli spettatori presenti sugli spalti dell’Adriatico che hanno finito con il consolarsi godendosi almeno il bel sole dicembrino. Rastelli schiera dall’inizio Vergara al posto di Arini e ritrova al centrocampo Schiavon in coppia con D’Angelo. In avanti spazio alla coppia Castaldo-Comi. La gara non è di quelle da ricordare come quella in cui Cordova, ai tempi d’oro della serie A, segnò con la maglia dell’Avellino proprio nello stadio pescarese un gol capolavoro che ebbe gli onori della prima pagina alla Domenica sportiva fino a diventare il gol dell’anno. Ma evidentemente consente, sul piano del risultato, di soddisfare le aspettative soprattutto dell’allenatore Rastelli che, nella conferenza stampa della vigilia, aveva annunciato la conquista di un risultato “importante” in terra d’Abruzzo.

La cronaca - La prima azione è dell’Avellino con Comi che richiama l’attenzione dell’arbitro dopo essere stato spintonato in area abruzzese. Gara nervosa sin dai primi minuti caratterizzata da continue interruzioni dovute ad interventi piuttosto decisi sull’uno e sull’altro fronte. Ne fa subito le spese al 5’ pt il terzino pescarese Bunoza che rimane infortunato dopo un intervento di Schiavon punito dall’arbitro con la prima ammonizione della partita. Cartellino giallo per simulazione all’11’ pt per Melchiorri dopo un contatto in area con Ely. Prova l’Avellino a salire e ad accelerare la propria manovra ispirata da un Castaldo piuttosto ispirato anche se poco assistito dai suoi compagni. Poche, veramente poche le emozioni per gli spettatori presenti sugli spalti. L’unico spettacolo lo offrono, come al solito, i supporter di fede biancoverde che con le loro sciarpe danno vita ad una scenografia ormai famosa in tutti gli stadi.

Al 36’ pericolosa conclusione del talentino brasiliano Appelt Press, classe 93, il cui tiro s’abbassa improvvisamente sulla traversa della porta difesa da Gomis. Al 41’ pt prima sostituzione tra le file dell’Avellino: esce  proprio l’estremo difensore irpino rimasto infortunato dopo uno scontro in area con Pesoli. Al suo posto tra i pali va Frattali. Inevitabili alla fine di questo interminabile primo tempo i cinque minuti di recupero decisi dall’arbitro Saia di Palermo.

Ripresa – Sulla falsariga del primo l’inizio del secondo tempo: gioco falloso e diverse le interruzioni. Le due squadre fanno veramente fatica ad esprimere un calcio che possa essere considerato dignitoso. Naturalmente si sprecheranno le spiegazioni per giustificare non meglio precisati tatticismi. Al 13’ st Rastelli richiama in panchina uno spento Comi e si gioca la carta Arrighini nella speranza di velocizzare un po’ il gioco dell’Avellino. Ma deve invece subito a qualsiasi proposito offensivo e correre invece  ai ripari dal momento che al 17’ st viene espulso con rosso diretto Ely autore di un fallo da dietro su Melchiorri. Brutta partita che i protagonisti in campo, su entrambi i fronti, non sono in grado di far salire di livello. Al 26’ st occasione per D’Angelo servito da Castaldo, ma la sua conclusione è da dimenticare.

Al 28’ st  c’è la giocata più bella della partita: ne è protagonista Maniero autore di una spettacolare rovesciata su cui si fa trovare pronto il portiere Frattali che mette in angolo. È il Pescara che preme di più e che cerca di approfittare della superiorità numerica. L’Avellino soffre. Ultima sostituzione tra le file del Pescara al al 34’ st: esce Bjarnason, entra al suo posto Da Silva. Allo scadere regolamentare del tempo s’infortuna anche Castaldo che ritorna in campo con una vistosa fasciatura alla testa. Si va avanti così fino alla fine perché non succede più niente nonostante altri 4 minuti di recupero concessi dal direttore di gara. L’ultimo sussulto lo offre, però al 47’ st l’Avellino con Schiavon. Al 49’ si fa espellere tra le file abruzzesi il difensore Salomon.

 

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