Marcatore: 33’ st Pozzebon
AVELLINO-BOLOGNA 1-0
AVELLINO (4-3-1-2): Frattali; Vergara, Chiosa, Visconti 33’ st Fabbro), Pisacane; Koné, Arini, Zito (23’ st Angeli); Soumarè; Castaldo, Arrighini (14’ st Pozzebon). A disposizione: Bavena, Regoli, Petricciuolo, D’Attilio, Filkor, Comi. Allenatore: Rastelli.
BOLOGNA (4-3-1-2): Coppola; Ceccarelli, Oikonomou, Maietta, Morleo (25’ pt Masina); Bessa (23’ st Casarini), Matuzalem, Zuculini (38’ st Improta); Laribi; Cacia, Acquafresca. A disposizione: Stojanovic, Cardona, Garies, Abero, Giannone, Troianiello. Allenatore: Lopez.
Arbitro: Luigi Nasca di Bari (Del Giovane-Carbone). Quarto uomo, Morreale di Roma 1.
Ammoniti: 26’ pt Masina, 35’ pt Arrighini, 5’ st Matuzalem e Zito, 27’ st Chiosa, 44’ st Laribi.
Espulsi: 31' st Matuzalem, 35’ st Ceccarelli.
Recuperi: 1’ più 5’.
AVELLINO – L’Avellino torna alla vittoria dopo ben cinque turni (tre pareggi e due sconfitte), stende un Bologna molto velleitario ma che ha fatto vedere in campo poco rispetto al gioco che il suo blasone pure preannunciava, si assesta ora in terza posizione in classifica generale nel gruppo di squadre che si avviano a contendersi l’ingresso nella zona play off alle spalle delle squadre di vertice, Frosinone, che è secondo, e Carpi, sempre più in testa nonostante il pareggio in terra d’Abruzzo con il Lanciano.
Fa bene all’Avellino il cambio di modulo messo in campo da Rastelli. Il passaggio dal 3-5-2, ormai conosciuto da tutti gli avversari, al più redditizio 4-3-1-2, con Soumarè a fare da supporto alle spalle del duo d’attacco Castaldo-Arrighini, certo non ha prodotto calcio champagne ma per lo meno ha dato più snellezza ad una manovra di gioco apparsa nelle ultime prestazioni piuttosto contratta e, per certi versi, scontata. Lo si è visto soprattutto nel primo tempo quando l’Avellino ha tenuto il campo con maggiore autorevolezza e, soprattutto, con più determinazione e convinzione rispondendo colpo su colpo alle iniziative della squadra felsinea.
Grande festa naturalmente sugli spalti, prima e dopo la gara, con i tifosi che hanno dato vita a più d’una coreografia natalizia culminata con l’esposizione del vecchio logo dell’Avellino oggetto di trattativa con l’attuale società.
La cronaca - Le due squadre superano subito la fase di studio e si danno battaglia a viso aperto. Prima conclusione della partita al 6’ pt: ne autore Arrighini servito da Soumarè: angolo. Sul proseguimento dell’azione è Visconti a tirare in porta, ma il suo tiro è deviato ancora in corner. Si vivacizza la partita con continui capovolgimenti di fronte. Al 10’ pt un liscio di Visconti in piena area crea una qualche apprensione, ma senza conseguenze. Non arriva all’11’ pt Arrighini su un prezioso pallone fornitogli da Konè e ne approfitta il Bologna per rendersi pericoloso in fase di ripartenza. È a centrocampo che si sviluppa la partita con Matuzalem e Soumarè che si fronteggiano per cercare di conquistare il presidio di quella zona nevralgica del terreno di gioco. Al 16’ pt proprio Soumarè, dopo uno scambio con Visconti, scivola senza riesciure a concludere da posizione favorevole. Al 25’ prima sostituzione dell’incontro: nelle file del Bologna esce Morleo, infortunatosi al ginocchio per un contrasto con Soumaré, entra in campo Masina che, peraltro, si fa subito ammonire per un fallo su Pisacane. La gara vive una fase di stanca con le due squadre che si punzecchiano senza affondare i colpi. Al 31’ pt occasione per Zito servito da Soumarè: il suo tiro è deviato in angolo. Al 34’ bello scambio tra Soumarè e Castaldo che tira da una posizione abbastanza angolata: para Coppola. Un minuto dopo si fa ammonire Arrighini per proteste. In angolo al 38’ pt la conclusione di Koné. Al 41’ pt pericoloso contropiede del Bologna con Acquafresca che serve alla perfezione Masina, autore di un tiro su cui Frattali si esibisce in una bella parata con palla deviata in angolo. Poi non succede più nulla fino al fischio di fine primo tempo.
Ripresa – Più deciso, in avvio di secondo tempo, il Bologna che si rende pericoloso prima con Boccafresca al 5’ st, due minuti dopo con Cacia: entrambe le conclusioni degli attaccanti rossoblù sono deviate in angolo da un attento Frattali, uno dei miglio in campo. Al 14’ st Rastelli effettua la sua prima sostituzione richiamando in panchina Arrighini e gettando nella mischia il giovane Pozzebon che poi segnerà il gol della vittoria. È il Bologna, comunque, in questa fase ad esercitare una maggiore pressione e a rendesi pericoloso con le veloci ripartenze di Acquafresca e Cacia. Al 23’ st seconda sostituzione tra le file dei padroni di casa: esce Zito, entra Angeli. Sul fronte opposto Lopez richiama in panchina Bessa e manda in campo Casarini. Al 26’ st occasione per l’Avellino con Koné che non sfrutta a dovere un pallone su un’incerta respinta del portiere Coppola.
Al 30’ st Bologna in dieci per l’espulsione di Matuzalem autore di un fallo su Visconti, l’arbitro estrae il cartellino rosso dopo avergli inflitta la seconda ammonizione. Subito dopo Avellino in vantaggio: il tempo di sostituire Fabbro al posto di Visconti che Pozzebon segna in una mischia in area deviando in rete una punizione di Angeli. 1-0 per i padroni di casa e primo gol da professionista per il giovane Demiro Pozzebon, ex Olbia, classe 1986. S’innervosisce il Bologna che addirittura rimane in nove per l’espulsione diretta di Ceccareli reo di un fallaccio su Soumarè a centrocampo. Tenta il tutto per tutto Lopez che, allo scopo di immetter forze fresche in campo, effettua la terza sostituzione: al 38’st esce Zuculin, entra Improta. Non si arrende comunque il Bologna che continua a lottare. I padroni di casa provano allo scadere a chiudere la partita con Soumarè che però, nonostante l'autentico regalo da parte del portiere rossoblù Coppola, fallisce la più facile delle occasioni.
