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    03/07/2024

L’Avellino non c’è, passa il Cittadella

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Avellino-Cittadella, le squadre schierate in campoMarcatori: 26’ pt Stanco, 42’ pt Gerardi (rigore), 44’ pt Regoli

AVELLINO-CITTADELLA 1-2

AVELLINO (3-5-2): Gomis; Pisacane, Ely, Chiosa; Regoli, D’Angelo, Koné, Schiavon (15’ st Soumaré), Visconti; Castaldo (31’ st Comi), Mokulu (7’ st Trotta). A disposizione: Frattali, Fabbro, Bittante, Angeli, Almici. Allenatore: Rastelli.

CITTADELLA (4-4-2): Pierobon; Cappelletti, Scaglia, Pellizzer, Barreca; Kupisz, Busellato, Rigoni, Paolucci; Stanco (25’ st Coralli), Gerardi (37’ st Sgrigna). A disposizione: Valentini, Pecorini, De Leidi, Minesso, Benedetti, Donazzan, Mancuso. Allenatore: Foscarini.

Arbitro: Francesco Paolo Saia di Palermo (Peretti-Calò). Quarto uomo, Ripa.

Ammoniti: 33’ pt Gerardi, 46’ pt Schiavon, 19’ st Visconti, 23’ st Rigoni, 31’ st Koné.

Recuperi:  2’ più  4’.

AVELLINO – L’Avellino soffre maledettamente la sindrome dell’ultima in classifica e rimedia una figuraccia dinanzi al pubblico amico subendo un’autentica lezione dal Cittadella che, sceso in Irpinia con la chiara intenzione di non perdere, non ha avuto nessuna difficoltà a conquistare i tre punti al termine di una gara giocata senza strafare, diremmo in scioltezza, con sagacia e determinazione. Proprio il contrario dei padroni di casa che sono apparsi in difficoltà, spesso impacciati, lenti nella manovra, in ritardo sul piano fisico, e, quello che preoccupa di più, su quello mentale, con un approccio alla gara del tutto sbagliato, non in grado, quindi, di dare continuità ad un gioco offensivo, soprattutto quando si sono trovati in svantaggio, che potesse far ben sperare per la conquista del pareggio.

Niente da fare. Castaldo e compagni sono venuti clamorosamente meno e hanno dovuto a fine gara beccarsi la lunga bordata di fischi che è piovuta loro addosso dagli spalti della curva Sud, in altra occasione più benevola quando la squadra è andata incontro a debacle come quella di oggi. Ricordate? Era già successo nel girone di andata con il Vicenza, il Crotone e il Varese (due sconfitte ed un pareggio).

Per parte sua l’allenatore Rastelli ci mette poco di suo, nel senso che non riesce ad imprimere ai giocatori quella mentalità necessaria per affrontare compagini come il Cittadella salvo a dire degli avversari, alla vigilia della gara, “è una squadra che non molla mai”. Cui l’Avellino di una volta, quello che era in grado di imporre a tutti, anche alle avversarie più blasonate, la cosiddetta legge del Partenio, avrebbe sicuramente risposto almeno sul piano della determinazione e della voglia di combattere fino all’ultimo secondo, qualità queste che ormai sono destinate a rimanere un vago ricordo per i tifosi irpini. Ancora una considerazione: oggi Rastelli ha schierato i due nuovi acquisti, i cosiddetti rinforzi di gennaio, Mokulu nel primo tempo, Trotta nel secondo. Sicuramente non è quello visto oggi in campo il livello tecnico dei due giocatori giunti in Irpinia con un pedigree di tutto rispetto. Se non fosse così ci sarebbe di che preoccuparsi e, nel contempo, da incominciare a pensare all’impiego di qualche ragazzotto della…Primavera in cerca di gloria.

In altre parole, è evidente che l’Avellino ed il suo allenatore sono in difficoltà. La società intervenga e corra ai ripari prima che sia tardi altrimenti rischia di saltare il progetto che ha finora tenuto unito il gruppo.

La cronaca - Schermaglie iniziali di studio con le due squadre che si affrontano prevalentemente a centrocampo. È l’Avellino che preme di più, ma il Cittadella appare in grado di controllarne le offensive. Prima occasione da gol per l’Avellino al 13’ pt: Regoli, servito alla perfezione da Castaldo in piena area, lascia partire un diagonale che l’attento Pierobon – 46 anni, uno degli atleti più longevi a livello professionistico, un vero esempio – riesce a deviare in angolo. Insistono i padroni di casa che in questa fase riescono a guadagnare una buona fetta di campo costringendo i veneti ad arretrare il loro baricentro senza peraltro rinunciare a colpire di rimessa.

Al 22’ pt prima conclusione del Cittadella con Kupisz il cui tiro è deviato in angolo da Gomis. È la prova generale del gol che arriva al 26’ pt: veloce incursione sulla fascia sinistra di Barreca che mette al centro un pallone su cui si avventa Stanco bravo a colpire a volo e a far fuori Gomis.

L’Avellino accusa il colpo e lo si vede dalla fatica che fa nell’imbastire una reazione in grado di mettere in difficoltà gli avversari che riescono invece a chiudere bene gli spazi e a giocare in tranquillità. Al 41’ il Cittadella raddoppia: Schiavon atterra Kupisz con un fallo da dietro (peraltro inutile, visto che il polacco si stava portando fuori dall’area grande) e l’arbitro non ha esitazione ad indicare il dischetto. Calcia Gerardi che spiazza con un tiro preciso Gomis. 2-0 per i veneti. Questa volta, però, la reazione dell’Avellino è più immediata tanto che, due minuti dopo, arriva il gol che riapre la partita: ne è autore Regoli che capitalizza alla meglio il bel passaggio di Visconti dalla fascia sinistra. Il tempo si chiude con i veneti in vantaggio per 2-1.

Ripresa – Non cambia, nella prima fase della ripresa, il leit-motiv della gara con l’Avellino che prova a spingersi in avanti in cerca del pareggio e il Cittadella che bada a controllarne la manovra e a colpire in contropiede. Al 7’ st Rastelli effettua la prima sostituzione: richiama in panchina Mokulu e manda in campo Trotta. All’11’ st grande occasione in contropiede per Rigoni che alza sulla traversa una palla ricevuta da Cappelletti. Torna ad attaccare l’Avellino che vuole a tutti i costi raggiungere il pareggio. Al 15’ seconda sostituzione tra le file biancoverdi: esce Schiavon, in giornata no, entra Soumaré. Il quale, tre minuti dopo, è autore di una conclusione che Pierobon non ha difficoltà a neutralizzare. Ci prova al 22’ st Castaldo a sorprendere il numero 1 ospite ma invano.

Al 25’ st è Foscarini ad operare un cambio mandando in capo Coralli al posto di Stanco, autore del primo gol. E proprio Coralli ha l’occasione per portare a tre il numero dei gol per la propria squadra ma Gomis non si lascia sorprendere. Poco dopo la mezz’ora Rastelli effettua l’ultima sostituzione: dentro Comi, fuori Castaldo. Al 33’ st nuova occasione per il Cittadella con Rigoni che fallisce clamorosamente solo dinanzi a Gomis.

L’Avellino tenta il tutto per tutto e si riversa in avanti esponendosi però al contropiede dei veneti. Al 37’ st inizia la partita di Sgrigna che Foscarini schiera al posto di Gerardi, autore di una buona prestazione. Vani ed inconcludenti gli ultimi tentativi dei padroni di casa di conquistare il pareggio.

 

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