AVELLINO – “La sconfitta con il Cittadella è stato un caso. Il calcio è bello per questo. La palla è rotonda sì, ma ci sono anche gli avversari. Con il Frosinone sarà una partita difficile, loro sono forti, però giochiamo in casa e dobbiamo in tal senso dire la nostra e sfruttare al meglio il fattore campo. È chiaro che cercheremo di portare il massimo a casa, ma questo non vuol dire andare allo sbaraglio ma tenere l’avversario, che è di tutto rispetto, nella giusta considerazione. Il mister poi non lascia nulla al caso, ci fa lavorare sodo. E in tal senso l’impegno e la dedizione di noi calciatori non sono da meno e non sono da mettere in dubbio”.
Snocciola, con pacatezza, pillole di saggezza e di buon senso il portiere dell’Avellino Alfred Gomis, italo-senegalese, classe 1993, nel corso dell’incontro con i giornalisti nella sala stampa “Angelo Scalpati” del Partenio-Lombardi. Un modo elegante, di manzoniana memoria, per dire: adelante con juicio, avanti per la nostra strada, ma con giudizio.
Ha ragione, comunque, l’estremo difensore dell’Avellino a predicare umiltà e a mettere in guardia dall’insidie che la gara con il Frosinone, quinta forza del campionato, ad una sola distanza dagli irpini, sicuramente nasconde. Ma su questo, naturalmente, e sulle mosse da mettere in campo sta già lavorando il tecnico Rastelli che appare abbastanza galvanizzato dopo le ultime prestazioni dei suoi uomini.
Stamane la squadra ha sostenuto un’unica seduta di allenamento. È rientrato in gruppo Bittante, che ha superato lo stato febbrile, mentre non si è allenato, a causa della febbre, Regoli. Indisponibili Vergara e Visconti. Domani pomeriggio è in programma una nuova seduta sul campo del Partenio-Lombardi.
