AVELLINO – Sarà Massimo Rastelli, l’allenatore che sta facendo sognare ad occhi aperti la tifoseria di un’intera città e di un’intera provincia con le imprese che il suo Avellino, in piena lotta per la promozione, sta compiendo su tutti i campi di calcio della serie B, il protagonista del convegno-dibattito in programma dopodomani al circolo della stampa di Avellino con inizio alle ore 18.00.
Ad intervistare il tecnico biancoverde, dopo i saluti di Vito Mocella, presidente del Panathlon club, e un’introduzione di Gennaro Bellizzi, fratello dell’indimenticato Mimmo, giocatore di basket nelle file della Scandone e assessore comunale all’epoca dell’amministrazione Di Nunno, sarà il giornalista avellinese Angelo Picariello, anche lui con un passato di consigliere comunale, attuale redattore politico e quirinalista di Avvenire.
L’occasione del confronto è data dal tema del convegno Lo sport e Avellino: una storia che continua organizzato dal club Avellino Partenio Panathlon International con il supporto organizzativo di Sport channel 214 e dell’Avellino club Roma di cui proprio Picariello è un instancabile animatore dalle sponde tirreniche di Ostia.
Avellino e lo sport, una storia che continua. Una storia che ci rimanda, in modo particolare, a due discipline che hanno segnato la vicenda sportiva di questa città: il calcio ed il basket. Certo, l’occasione di poter fare con Rastelli il punto sull’attuale campionato dell’Avellino sarà troppo ghiotta per non dare vita ad un amarcord sulla grande stagione dell’Avellino in serie A, una stagione iniziata quell’11 giugno del 1978 grazie al gol di Mario Piga contro la Sampdoria e durata ben dieci anni consecutivi, un record ancora oggi insuperato per quanto riguarda le squadre cosiddette di provincia. La serie A. Solo una stagione di ricordi?
