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    03/07/2024

L’Avellino s’illude con Castaldo, la Ternana rimonta con Avenatti

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Avellino-Ternana, il rigore messo a segno da CastaldoMarcatori: 24’ pt Castaldo (rigore), 35’ pt Avenatti

AVELLINO-TERNANA 1-1

AVELLINO (3-5-2): Gomis; Pisacane, Fabbro, Chiosa; Almici (18’ st Regoli), Konè, D’Angelo, Sbaffo (12’ st Zito), Bittante (37’ st Schiavon); Castaldo, Trotta. A disposizione: Frattali, Comi,  Soumaré, Angeli, Filkor, Mokulu. Allenatore: Rastelli.

TERNANA (3-5-2): Brignoli; Valjent, Bastrini, Popescu: Janse, Gavazzi, Viola, Eramo (35’ st Russo), Crecco; Avenatti, Ceravolo (25’ st Dugandzic). A disposizione: Sala, Ferronetti, Piredda, Fazio, Dianda, Palumbo, Milinkovic. Allenatore: Tesser.

Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce (Di Francesco-Villa). Quarto uomo, Morreale.

Ammoniti: 10’ pt Konè, 24’ pt Crecco, 16’ st Bittante, 46’ st Dugandzic.

Recuperi: 1’ più 4’.

AVELLINO –  Finisce 1-1 tra Avellino e Ternana al termine di una gara molto combattuta sul piano agonistico, decisa nel primo tempo da un rigore di Castaldo e da una palombella dell’uruguaiano Avenatti cui la difesa irpina concede un’eccessiva libertà nella propria area.

Mastica amaro il tecnico Rastelli che si deve accontentare di un pareggio per festeggiare le sue cento panchine in campionato alla guida dei lupi d’Irpinia.  S'arrabbia, e non poco, quando proprio a Castaldo, autore di un gran tiro al volo che avrebbe dato il 2-1 all’Avellino, viene fischiata una posizione irregolare smentita subito dalle riprese televisive. L’Avellino, comunque, ha provato più volte a superare il muro eretto dalle fere dinanzi ad un Brignoli oggi in gran spolvero, davvero decisivo in più d’una occasione, ma la gabbia innalzata con molta sagacia da Tesser lì, nella zona nevralgica del campo, ha finito alla distanza con il costituire un ostacolo alla manovra di Castaldo e compagni. Il bomber di Giugliano, comunque, con la realizzazione del suo 15° gol, è tornato a guidare la classifica di capocannoniere. Con il pareggio di oggi l’Avellino conserva il terzo posto in classifica generale sia pure in condominio con un ormai incontenibile Vicenza che appare sempre più destinato a recitare un ruolo di primo piano, da qui alla fine del torneo, nella lotta per la promozione diretta nel massimo campionato. Prossima gara per l’Avellino quella in trasferta di martedì prossimo contro la capolista Carpi, turno infrasettimanale valevole per la 29° giornata di serie B.

Cronaca – Inizio a ritmi blandi con le due squadre che non si sbilanciano più di tanto e che preferiscono prolungare la fase di studio. Schieramenti a specchio con il 3-5-2 interpretato da entrambi gli undici in campo con geometrica precisione. Avellino che prova a rompere gli indugi e a punzecchiare in avanti con una serie di attacchi lungo l’asse Sbaffo-Konè-Trotta. Premono di più i padroni di casa ma gli umbri riescono a gestire con una certa sicurezza la fase difensiva.

Prima offensiva delle fere al 20’ pt con un conclusione di Ceravolo che è facile preda di Gomis. È però l’Avellino che si porta in vantaggio al 24’ pt: la new entry Almici viene atterrata in piena area da Crecco, l’arbitro Pezzuto indica subito il dischetto di rigore ed ammonisce il giocatore umbro. Sul dischetto si porta il capocannoniere Castaldo che spiazza con un rasoterra chirurgico il pur bravo Brignoli  portando a 15 il numero delle sue reti.

Provano a reagire gli uomini di Tesser che al 35’ pt, approfittando di una dormita generale della difesa di casa, conquistano il pareggio con Avenatti: l’uruguagio, infatti, riesce a staccarsi in piena area in mezzo ad un nugolo di difensori irpini ed ad imprimere alla palla, crossata su punizione da Viola, la deliziosa traiettoria di una palombella che va ad insaccarsi placidamente alle spalle di un incredulo Gomis. 1-1 e spalti del Partenio-Lombardi che piombano in un prolungato silenzio. Ha, comuque, l’Avellino la possibilità di riportarsi in vantaggio allo scadere del tempo con Sbaffo che, però, in buona posizione, cicca clamorosamente la palla in piena area ternana.

Ripresa – Squadre in campo con le stesse formazioni. Ritmi blandi su entrambi i fronti. Al 12’ st inizia la partita dell’ex Zito che Rastelli schiera al posto di Sbaffo. Al 17’ st Avellino vicinissimo al secondo gol con Castaldo autore di una doppia conclusione in area da distanza ravvicinata: in entrambe le occasioni c’è pronto tra i pali un Brignoli in grande spolvero che salva letteralmente la sua porta. Un  minuto dopo esce Almici, entra Regoli. L’Avellino si getta in avanti in cerca del gol del vantaggio ma la Ternana fa muro e riesce a controllare. Al 25’ st Tesser richiama in panchina Ceravolo, vittima di una botta, e manda in campo il croato Dugandzic. Non cambia in questa fase il leit-motiv della gara: l’Avellino attacca, la Ternana si difende e gioca prevalentemente di rimessa. Al 35’ st Tesser sostituisce Eramo con Russo. Due minuti ultima sostituzione nelle file dell’Avellino: fuori Bittante, dentro Schiavon. Subito dopo occasione d’oro per D’Angelo la cui conclusione viene neutralizzata di piede da Brignoli che salva ancora una volta la sua porta. Al 40’ st conclusione di testa di Castaldo servito da Regoli, para ancora Brignoli. In pratica non succede quasi più nulla fino al fischio finale dell’arbitro Pezzuto.

 

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