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    03/07/2024

L’Avellino si arrende, il Carpi vince e va in fuga solitaria

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I giocatori del Carpi festeggiano la vittoria (foto ufficio stampa As Avellino)Marcatori: 43’ pt Lollo, 49’ st Lasagna

CARPI-AVELLINO 2-0

CARPI (4-3-3): Gabriel; Struna, Poli, Romagnoli, Letizia; Lollo, Porcari, Bianco (39’ st  Sabbione); Pasciuti (26’ st Molina), Inglese (26’ st Lasagna), Di Gaudio. In panchina: Maurantonio, Pugliese, Pasini, Modolo, Gatto, Laner.  Allenatore: Castori.

AVELLINO (3-5-2): Gomis; Pisacane, Fabbro (34’ st Trotta), Chiosa;  Regoli,  D’Angelo (1’ st Zito), Arini, Schiavon, Bittante;  Castaldo, Comi (24’ st Mokulu). In panchina: Frattali, Almici, Sbaffo,  Soumarè, Angeli, Koné). Allenatore: Rastelli.

Arbitro: Claudio Gavillucci di Latina (Di Vuolo-Mondin). Quarto uomo, Sacchi.

Ammoniti: 37’ pt Letizia, 44’ pt Di Gaudio, 4’ st Regoli, 15’ st Porcari, 45’ st Chiosa.

Recuperi: 0’ più 4’.

CARPI (Modena) – L’Avellino cede le armi nello scontro diretto con la capolista Carpi ed esce sconfitta dallo stadio Cabassi con il classico punteggio di 2-0 al termine di una gara giocata sotto tono, soprattutto nel secondo tempo, senza convinzione e, soprattutto, senza quella capacità reattiva messa in mostra in altre occasioni, soprattutto fuori casa. Per parte sua la squadra di Castori non deve impegnarsi più di tanto per conquistare una vittoria che le consente di allungare notevolmente il passo in classifica e confermare a pieno titolo la sua leadership per la conquista di quella che si preannuncia essere una storica promozione nel massimo campionato. Gli irpini scivolano ora in quarta posizione nella classifica generale, ad un punto dalla coppia Vicenza-Frosinone e a due dal Bologna che rimane al secondo posto.

Al di là, comunque, del discorso relativo alla classifica, che pure conferma ancora il ruolo di primo piano che Castaldo e compagni possono avere lì, nelle zone alte, quanto meno in chiave play off, rimane quello di un approccio sbagliato alla gara di questa sera, con una sorta di soggezione scontata verso la prima in classifica che, in qualche modo, ha fatto da freno alla prestazione dei giocatori irpini. Il Carpi sì è forte, merita il primato, lo ha conquistato in campo in tutte queste partite, ma non ci è sembrato proprio quella montagna insuperabile da scalare. In ogni caso, al di là dei meriti della squadra di Castori, ci saremmo questa sera aspettato un Avellino più battagliero e più deciso a vendere cara la pelle. Così non è stato e il campo l’ha categoricamente evidenziato.

Cronaca – Carpi subito in avanti, Avellino in difficoltà. La squadra irpina, in completa tenuta nera con bordi e numeri delle maglie in giallo oro, non riesce ad arginare la pressione degli emiliani padroni assoluti del campo nei minuti iniziali. È preoccupato Rastelli che mantiene comunque un certo aplomb nell’area tecnica a ridosso della panchina. Prima conclusione degli irpini al 10’ pt con un colpo di testa di Fabbro, abbondantemente fuori però. S’allenta un po’ la carica agonistica dei padroni di casa e l’Avellino prova a spostare il baricentro in avanti. La gara è più equilibrata.

Al 23’ pt prima occasione da rete della partita e se la conquista proprio l’Avellino con Regoli, autore di un gran tiro dalla distanza che Gabriel mette in angolo con una plastica deviazione. È in crescita la squadra di Rastelli che insiste nella sua manovra offensiva. Due minuti dopo ancora un’occasione d’oro per i lupi d’Irpinia con Castaldo servito alla perfezione da Schiavon: incredibilmente il bomber biancoverde mette fuori di testa.

Rischia l’Avellino al 29’: inspiegabilmente Gomis non interviene su un traversone innocuo che attraversa pericolosamente la sua area. Al 31’ Carpi pericoloso con Di Gaudio autore di una mezza rovesciata che sfiora il palo. Al 36’ Carpi vicinissimo al gol del vantaggio: Poli colpisce di testa una palla crossata dalla fascia e prende in pieno il palo alla sinistra di Gomis, con la palla che attraversa lungo la linea tutto lo specchio della porta e termina fuori. Al 43’ pt Carpi in vantaggio con Lollo che di testa fa fuori con un diagonale il portiere dell’Avellino Gomis.

Ripresa – Rastelli schiera Zito dall’inizio del secondo empo al posto di D’Angelo. Ci prova subito Castaldo, ma il suo tiro è preda del portiere di casa. All’8’ st tiro dalla distanza di Porcari, para Gomis. Al 12’ st ancora un palo per il Carpi, è Inglese a colpire il legno con un colpo di testa. Al 14’ destro violento di Bittante, para in angolo Gabriel.

L’Avellino prova a reagire per cercare di conquistare il pareggio, ma la sua manovra in questo secondo tempo non riesce a decollare. Al 23’ st tiro di Comi che Gabriel riesce a deviare. Al 24’ st Rastelli richiama i panchina Comi e si gioca la carta Mokulu. Risponde Castori due minuti dopo effettuando una duplice sostituzione: l’ex Lasagna rileva Inglese, mentre sabbione prende il posto di Bianco. C’è un tentativo al 33’ di Zito su punizione, nessun problema per Gabriel. Al 34’ Rastelli getta nella mischia l’attaccante Trotta e richiama in panchina il difensore Fabbro. Al 44’ st terzo palo del Carpi in contropiede con Lasagna. Il quale però riesce in pieno recupero a realizzare il gol dell’ex in contropiede insaccando il gol del 2-0 in una porta lasciata sguarnita da Gomis che si era gettato in avanti in area avversaria tentando il tutto per tutto per pareggiare.

 

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