AVELLINO – “Penso che ora le parole siano superflue. C’è bisogno dei fatti. Chiedo scusa ai tifosi per la figuraccia di Varese. Ci sono ancora sei partite con le quali possiamo far ricredere questa gente che, certo, non merita quelle prestazioni perché non sta né in cielo né in terra dar vita a quello spettacolo che si è visto a Varese. Da sabato prossimo bisogna tirar fuori l’orgoglio per conquistare quello che tutti volevamo, quello per cui siamo ancora in corsa, fortunatamente. Perciò mi auguro che ora ci siano i fatti, non più le parole. La gente pensa che qualcuno la voglia prendere per i fondelli? Questo sinceramente non è né la mia intenzione né quella della squadra. Voglio, comunque, dire che la gente si deve togliere dalla testa che ci possa essere qualcosa di losco, qualcosa che puzza perché non esiste una cosa del genere, non è nella mia concezione né in quella dei miei compagni. A Varese non si è ottenuta la vittoria forse perché, chissà, pensavamo che vincevamo facile. Non è così. In passato ce ne siamo già accorti: noi non siamo dei fenomeni, ma solo giocando con sacrificio e sputando sangue possiamo raggiungere gli obiettivi che abbiamo raggiunto nelle partite scorse. Se invece pensiamo di essere diventate delle prime donne e di vincerla facile, sbagliamo. I tifosi vogliono i fatti. Dobbiamo affrontare le prossime sei partite con la testa di una squadra che deve non raggiungere i play off, ma con la testa di una squadra che si deve salvare, di una squadra che ritrovi l’umiltà che ha perso”.
Così Fabio Pisacane, classe 1986, difensore, ha spiegato dinanzi a taccuini e microfoni il delicato momento che sta vivendo l’Avellino alla luce della deludente prestazione di sabato scorso a Varese e in vista del prossimo impegno interno di campionato, quello di sabato prossimo con la Virtus Entella.
La squadra, intanto, ha effettuato oggi una doppia seduta al Partenio-Lombardi, mattina tra palestra e videotape, pomeriggio in campo. Allenamento differenziato per Regoli (contusione al quadricipite della coscia sinistra) che ha svolto corsa leggera e terapie. Indisponibili Soumarè (fascite plantare) e Gomis (in permesso). Durante l’allenamento il portiere Bavena si è infortunato procurandosi una distrazione della giunzione miotendinea prossimale muscolo gemello destro: il calciatore osserverà riposo, successivamente si sottoporrà a terapie e a indagini strumentali di conferma. Domani ancora una doppia seduta, a porte aperte, al Partenio-Lombardi (ore 11 e ore 15).
