CREMONA – Brutta figura della Sidigas Avellino, che “ritorna all’antico”, ed incamera la terza sconfitta della stagione al PalaRadi di Cremona. Il punteggio finale di 94 a 83 per i lombardi, alla loro prima vittoria in questo campionato, da solo non basta a fotografare una sconfitta che riporta con i piedi per terra una formazione incapace di esprimere una manovra fluida in attacco e che in difesa ha patito enormemente contro la Vanoli, che non aveva mai raggiunto quota 70 in questo campionato. Ancora tante palle perse (18), ben 21 rimbalzi offensivi concessi ai cremonesi, che hanno così avuto la possibilità di tirare ben 71 volte contro le 52 degli avellinesi. Numeri che potrebbero essere anche normali, se la Sidigas si fosse trovata di fronte un top team, e non una delle squadre più scarse del campionato, che presumibilmente lotterà fino alla fine per la salvezza.
Eppure la Sidigas è stata capace di risultare inferiore agli avversari in entrambe le parti del campo, facendo diventare autentici campioni un manipolo di giocatori certamente non di prima fascia. Non ci sentiamo di dare alibi per l’assenza di Johnson e di Hardy perché anche senza di loro, appena sei giorni fa, la Sidigas era stata capace di battere Milano. Ed allora bisogna rompere gli indugi ed operare quegli innesti e quei tagli che appaiono necessari ed improcrastinabili.
Ma veniamo alla partita. Valli parte con Shakur, Warren, Richardson, Dragovic ed Ebi, mentre Caja risponde con Aaron Johnson, Jackson, Harris, Huff e Stipanovic. Già dalle prime battute si capisce che non sarà facile vincere la partita per una Sidigas che appare svogliata in difesa, e che in attacco si affida più alle conclusioni individuali, che ad una manovra degna di questo nome. Dragovic è ispirato e mette dentro 14 punti nei primi 10’, utili a chiudere il primo periodo avanti sul 24 a 25. Biligha porta i suoi al + 3 (24/27), ma poi l’attacco della Sidigas si blocca, mentre quello dei padroni di casa diventa inarrestabile per la molle difesa irpina. La logica conseguenza è che la Vanoli accelera bruscamente con un break di 17 a 4, che vale il 41 a 31 del 16’, che genera la reazione degli irpini, abbastanza precisi dalla lunetta. Si va così all’intervallo lungo sul 47 a 44, con la vittoria del match ancora in discussione. Richardson ed Ebi illudono i tanti tifosi avellinesi presenti sugli spalti con un parziale che vale il 52 a 55 del 24’, ma è l’ultimo sussulto per la Sidigas, che nei 6’ successivi realizza soli 6 punti, subendone invece ben 19 da una Vanoli sospinta da un Lance Harris incontenibile (71/61 al 30’).
L’ultimo tentativo di recupero lo mette in atto Mavraides che guida i suoi al – 4 del 32’ (73/69), ma poi la partita ritorna saldamente nelle mani dei padroni di casa che dispongono a proprio piacimento della difesa avellinese, che appare più penetrabile del burro. Il match si chiude sul 94 a 83, e questa terza sconfitta nelle prime quattro gare deve far riflettere seriamente la dirigenza della Sidigas sugli accorgimenti da adottare per rimettere in carreggiata uan formazione che, nonostante le forti individualità, non è capace di esprimersi sui livelli che le competono.
Questo il tabellino dell’incontro:
VANOLI CREMONA - SIDIGAS AVELLINO 94-83
VANOLI: Kotti 12, Jackson 14, Johnson A. 6, Harris 30, Stipanovic 9, Vitali 10, Belloni n.e. Ruini2 , Huff 11, Conti n.e. Cazzaniga n.e. All. Caja
SIDIGAS: Warren 6, Richardson 18, Dragovic 18, Shakur 5, Ebi 19, Biligha 4, Spinelli, Mavraides 13, Crow n.e. Johnson L. n.e. Iurato n.e. Salafia n.e. All. Valli.
ARBITRI: Begnis, Vicino e Sardella.
NOTE: parziali 24/25 – 47/44 – 71/61. Usciti per 5 falli: Shakur. Tiri liberi: Vanoli 18/29, Sidigas 19/23. Tiri da due punti: Vanoli 29/52, Sidigas 23/34. Tiri da tre punti: Vanoli 6/19, Sidigas 6/18. Rimbalzi: Vanoli 38 (Harris 11), Sidigas 27 (Ebi 11).