AVELLINO – Per una volta iniziamo la cronaca dalla fine. A poco più di un minuto dal termine Goss segna i due punti del 68 a 75, un canestro che sembra sigillare il successo della Cimberio Varese, avanti fin dalle prime battute. Ed invece viene fuori il gran cuore della formazione biancoverde che si porta sul 72 a 75 con i canestri di Dean (nella foto di Carmine Bellabona) e Johnson. A questo punto il tabellone indica che mancano solo 22” al termine. Il fallo immediato di Dean manda in lunetta Goss che realizza un solo libero (72/76), quello duro di Fajardo manda in lunetta Johnson che non sbaglia il 74 a 76 a 14” dal termine. Slay cerca di recuperare palla su Stipcevic, ma il suo intervento viene giudicato falloso ed il play varesino ha a disposizione i liberi della vittoria, con il cronometro fermo a – 10”. La tensione gioca un brutto scherzo allo sloveno, che realizza il primo, ma sbaglia il secondo tiro (74/77). Green cerca di procurarsi la possibilità della bomba del pareggio, ma Stipcevic preferisce il fallo, quando mancano quasi 9” al termine. Green realizza il primo tiro libero (75/77) e sbaglia di proposito il secondo. I giocatori si lanciano alla caccia del pallone, e nell’area varesina si accende una vera e propria mischia, interrotta dal fischio degli arbitri, che sanciscono la contesa. La regola del possesso alternato premia la Sidigas, che può effettuare la rimessa quando il tabellone indica che resta da giocare solo 1 secondo e 71 centesimi. Vitucci ha esaurito i suoi time-out, ma Recalcati nel frattempo ne aveva richiesto uno, che gli viene assegnato dalla terna dopo qualche minuto di discussione con gli ufficiali di campo. Il pubblico ci crede ed incita la squadra, la palla rimessa in campo finisce nelle mani di Dean, abile a sottrarsi alla marcatura del diretto avversario, finta di entrata e tiro da tre in sospensione che finisce dritto nella retina, proprio mentre la sirena emette il suono di fine partita. Ora il tabellone segna 78 a 77, la Sidigas ha vinto ed il Paladelmauro può esplodere di gioia, come tutti i giocatori e lo staff biancoverde che si stringono intorno all’eroe della serata, quel Taquan Dean schierato a sorpresa, che non si è sottratto alla chiamata di Vitucci, nonostante non sia ancora al 100%. E le fatiche non finiscono qui, perché Dean è praticamente costretto al giro di campo per ricevere il “cinque” da un pubblico in delirio.
Queste le parole del giocatore al termine del match: “Sono rientrato in Italia, ma non pensavo di giocare perché ancora non ho recuperato dall’infortunio. Ma stamattina mi sono svegliato con buone sensazioni e sono sceso in campo. È la prima volta, nella mia carriera, che segno una tripla allo scadere che serve per vincere una partita. Mi fa piacere di averlo fatto, soprattutto per i tifosi. Non ho rimpianti, ma solo una brutta sensazione perché meritavamo la post season”. La settimana scorsa Dean aveva affidato a Facebook le sue lamentele per il ritardo degli stipendi, ma per il giocatore quelle parole contano poco: “Sono un professionista – taglia corto Taquan – le parole alla fine contano poco, conta solo quello che fai quando vai in campo. Dedico questa vittoria ai tifosi ed alla dottoressa Filly Taddeo, uan persona che mi ha aiutato nella riabilitazione e che mi è stata vicina in questo periodo”.
Ma torniamo alla partita. Per Vitucci c’è l’ennesima tegola, perché Golemac, che soffre per un malanno al polso da circa un mese, non ce la fa a scendere in campo, ed è in panchina solo per ricevere il giusto applauso dei tifosi. Con Spinelli a bordo campo con la mano immobilizzata, per il coach veneziano la situazione è sempre più nera. Quintetto obbligato per la Sidigas, con Green in cabina di regia, Gaddefors ed Infanti esterni, e Slay e Johnson sotto i tabelloni. Recalcati non ha invece grossi problemi, anche se Rannikko accusa qualche fastidio che gli consentirà di giocare solo per 6’, e manda in campo Goss, Stipcevic, Diawara, Kangur e Garri. La strada è subito in salita per la Sidigas, che non riesce ad orchestrare una manovra d’attacco degna di nota, se non quando riesce a giocare in velocità. Il muro difensivo di Varese, che chiude tutti gli spazi in area, sembra davvero insormontabile per i biancoverdi, che vanno subito sotto nel punteggio, con Fajardo e Diawara abili a trovare con una certa costanza il canestro. Ed alla Sidigas non basta nemmeno il ritorno a sorpresa di Dean, in campo dall’ottavo minuto, perché la Cimberio al 10’ conduce per 10 a 22. Preoccupano le difficoltà dell’attacco della Sidigas che, però, dopo la tripla di Fajardo che vale il 10 a 25, comincia a carburare. Protagonista è Dean, che mette dentro due triple in fila, e poi recupera un pallone trasformandolo in assist per la bomba di Green. Johnson chiude il parziale di 11 a 0 che riapre i giochi (21/25 al 14’). Sono ancora Diawara e Kangur a ricacciare indietro la Sidigas (26/37 al 18’), ma negli ultimi due minuti del secondo periodo un nuovo break di 6 a 0 rimette in discussione l’esito del match (35/41 al 20’). Un canestro di Infanti avvicina Avellino a - 4, ma poi Varese ritrova il tiro dalla lunga distanza con Kangur e Goss, mentre Fajardo realizza i punti del + 13 (43/56 al 26'). Il match sembra di nuovo saldamente nelle mani dei lombardi, ma la difesa irpina sale di intensità, e la manovra d’attacco ritrova una certa fluidità, producendo il 9 a 2 che fissa il punteggio sul 52 a 58 al 30’. La Cimberio prova ad archiviare nuovamente la pratica con un parziale di 0 a 9, che sembra proprio il colpo del ko (52/67 al 32’). La Sidigas, però, ha orgoglio da vendere e non molla la presa. In maniera sorniona, con molta pazienza, riduce più volte lo scarto ad un paio di possessi, senza però riuscire mai a completare la rimonta, che sembra vanificata dal canestro di Goss del 67 a 73. Ma il finale fotografa la stagione della formazione biancoverde, capace di venir fuori sempre, fra mille difficoltà ed infortuni, con l’orgoglio e la costanza che da sempre caratterizza la gente della nostra terra. E così c’è la rimonta dell'ultimo minuto raccontata in apertura, e la perla finale di Dean che regala vittoria e grande gioia ai tifosi.
Soddisfatto, e non poteva essere altrimenti, coach Vitucci: “E’ una bella soddisfazione per noi e per chi ha seguito quello che è rimasto di questa squadra. Ci tenevamo a fare una buona partita, abbiamo giocato con orgoglio, come avevo chiesto di fare ai ragazzi. Dopo cinque sconfitte volevamo vincere ancora, volevamo reagire. Quella di Dean è stata una sorpresa perché non mi aspettavo che potesse produrre tanto dopo oltre un mese, di inattività. Ha giocato con personalità, e ne hanno beneficiato tutti. Resta il rammarico per aver perso alcune partite a causa delle tante assenze. Ma stasera siamo molto contenti. Ho puntato sull’orgoglio, dopo alcune partite perse anche in malo modo, volevamo reagire, ne ho parlato prima della partita, ed è arrivata questa vittoria meritata. Avremmo anche potuto perdere, perché non è facile costruire un tiro in 1 secondo e 71 centesimi dalla fine sotto, ma il basket è bello perché fino alla sirena non è mai finita”. C’è il tempo per dare uno sguardo all’oggi, ma anche al domani. “È stato bello chiudere così davanti al nostro pubblico, anche se c’è rammarico. Avremmo meritato i play off, ma in queste condizioni sarebbe stato un massacro, per come è andata la stagione, penso che abbiamo raggiunto un buon traguardo. Domenica c’è Venezia, poi aspetteremo una settimana per sapere come si muoverà la società, e solo allora potremo prendere decisioni per il futuro”.
Una settimana nella quale la Scandone dovrà uscire dalla crisi finanziaria, e guardare al futuro con maggiore serenità.
Questo il tabellino dell’incontro:
SIDIGAS AVELLINO – CIMBERIO VARESE 78 - 77
SIDIGAS: Green 15, Gaddefors 15, Infanti 2, Slay 10, Johnson 18, Dean 16, Golemac n.e. Ferrara, Soloperto 2, Alborea n.e. Izzo n.e. Norcino n.e. All. Vitucci.
CIMBERIO: Goss 23, Stipcevic 5, Diawara 11, Garri, Kangur 11, Rannikko 2, Talts 7, Reati, Ganeto, Fajardo 18, Demartini n.e. Bertoglio n.e. All. Recalcati.
ARBITRI: Mattioli, Pozzana e Bettini.
NOTE: parziali 10/22 – 35/41 – 51/58. Spettatori 2.650 per un incasso di euro 22.800. Usciti per 5 falli: nessuno. Tiri liberi: Sidigas 17/23, Cimberio 11/17. Tiri da due punti: Sidigas 17/34, Cimberio 18/32. Tiri da tre punti: Sidigas 9/24, Cimberio 10/30. Rimbalzi: Sidigas 38 (Johnson 18), Cimberio 36 (Fajardo 10).