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    27/07/2024

Scandone, è Capobianco il nuovo coach

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Il nuovo coach della Scandone Andrea CapobiancoAVELLINO – Il consiglio di amministrazione di oggi della Scandone è servito a sciogliere il nodo della scelta dell’allenatore. A sorpresa il prescelto è Andrea Capobianco, il coach che, secondo la dirigenza del club avellinese risponde alle caratteristiche utili a sviluppare il progetto della Scandone. Questo il testo del comunicato della società, che lascia intendere che ci sono comunque alcune situazioni da verificare: “S.S. Felice Scandone Avellino comunica che il Cda odierno ha individuato come allenatore adatto al progetto tecnico della società Andrea Capobianco, attuale assistente allenatore della Nazionale maggiore. Nei prossimi giorni la società provvederà a verificare la fattibilità di questa operazione con coach Capobianco e la Federazione Italiana Pallacanestro”.

Insomma ci sono degli ostacoli da superare, visto che Capobianco ha comunque un contratto con la Federazione Italiana Pallacanestro, del quale non conosciamo i contenuti e, quindi, le clausole di uscita totale o parziale dallo stesso. È chiaro che, per uscire allo scoperto con un comunicato, significa che la dirigenza ha verificato la fattibilità dell’operazione, che in società sperano di concludere definitivamente entro la fine della settimana.  Capobianco nei prossimi giorni sarà in Francia (previste due amichevoli il 27 ed il 28) con la Nazionale sperimentale allenata da Dalmonte, e che ha come assistenti sia il neo coach della Sidigas che Ramagli, a lungo indicato come possibile coach della Scandone.

Per il tecnico nato a Napoli si tratta di un ritorno in Irpinia, visto che il suo esordio su una panchina nella massima serie avvenne proprio con la Scandone il 13 novembre del 2005, quando subentrò a Giuliani dopo le sette sconfitte consecutive maturate con l’allenatore vicentino. La stagione non ebbe l’epilogo sperato, visto che si concluse con la retrocessione del club biancoverde, successivamente ripescato per il fallimento di Roseto, nonostante i buoni risultati ottenuti dalla squadra sotto la sua guida tecnica. Nel 2008/2009 gli viene affidata la panchina di Teramo, e Capobianco ottiene i migliori risultati della sua carriera, portando gli abruzzesi al terzo posto nella fase regolare ed ai quarti di finale ai play off, una squadra di buoni talenti nella quale c’erano i suoi “pupilli” Poeta ed Amoroso, Brandon Brown, Jaycee Carroll, David Moss, Jacob Jaacks e Ryan Hoover. L’anno successivo le cose andarono decisamente peggio, con Teramo che alla fine del campionato ottenne l’undicesima piazza (su 15 partecipanti, era l’anno dell’esclusione di Napoli/Rieti n.d.r.), l’inizio della fine del rapporto con la società abruzzese, che l’anno dopo lo esonererà dopo le prime sei partite, terminate con altrettante sconfitte. Da allora Capobianco ha lavorato solo con il settore squadre nazionali della Fip, diventando assistente di Pianigiani insieme a Dalmonte. Ad Avellino, appena risolte le questioni burocratiche con la Federazione, Capobianco avrà dunque la possibilità di rilanciarsi e di portare la Sidigas, come sperano i tifosi, verso le mete ambite.

 

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