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AVELLINO - Qual è il ruolo delle Acli e dell'associazionismo cattolico nella società italiana ed in particolare in una realtà del Mezzogiorno d'Italia come la nostra? In che modo si può contribuire alla risoluzione della crisi politica, economica, sociale, morale che attraversa il Paese? A questi ed altri interrogativi, legati alle problematiche del mondo del lavoro, dell'occupazione, della famiglia, dei giovani, delle donne, della solidarietà sociale e della povertà, si tenterà di dare una risposta nel corso dei lavori del 23° congresso delle Acli irpine in programma domani, con inizio alle 9.30, presso la sala-conferenze del Viva hotel di Avellino. A dar vita al dibattito, dopo la relazione della presidente uscente, Francesca Silvestri, che relazionerà sul tema Rigenerare comunità per ricostruire il Paese, saranno i circa 100 delegati provenienti dai 37 circoli esistenti sul territorio provinciale (sono in tutto tremila i soci). Seguirà, dopo il saluto delle autorità politiche e civili, la celebrazione della messa presieduta dal vescovo di Avellino, monsignor Francesco Marino. Nel pomeriggio, alla ripresa dei lavori, sono in programma le operazioni di voto e la proclamazione degli eletti.