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    03/07/2024

Rifiuti, la legalità il baluardo contro la camorra

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Flumeri, i mezzi di IrpiniaAmbiente distrutti dall'incendioFLUMERI – È di preoccupazione e rammarico la reazione unanime all’attentato incendiario che ha interessato la stazione di trasferenza di Flumeri. Le fiamme hanno distrutto completamente tre compattatori – due dei quali a noleggio – della società IrpiniAmbiente, danneggiando altre due macchine, tra cui un gruppo elettrogeno. Un danno di oltre duecentomila euro. Ma non è l’aspetto economico a preoccupare, tantomeno i piccoli disagi causati alle attività di raccolta.

Dietro l’episodio registrato presso l’impianto di trasferenza ufitano, infatti, potrebbe nascondersi l’interesse, peraltro mai sopito, della criminalità organizzata al business dei rifiuti. È questo l’aspetto più inquietante legato all’attentato di Flumeri. Nonostante il tentativo della Provincia di tenere lontana la camorra costituendo, per la gestione del settore, una società completamente pubblica, peraltro affidandone le redini ad un generale dell’arma dei carabinieri in pensione, l’episodio mostra come l’attenzione della malavita organizzata è alta non solo sull’affaire eolico, ma anche sul business dei rifiuti.

Sulla vicenda indagano i vigili del fuoco ed i carabinieri della compagnia di Ariano, coordinati dal capitano Davini. L’ipotesi maggiormente accreditata porterebbe al di fuori dei confini provinciali. In regione la malavita si è sempre interessata alla questione rifiuti e il muro eretto da Palazzo Caracciolo e dalla società contro la creazione di una mega discarica in Irpinia non ha fatto piacere. Ma l’attenzione degli inquirenti sulla partita è massima e, almeno in questa prima fase, non viene esclusa alcuna ipotesi. I vigili del fuoco, intanto, sono al lavoro per le ultime verifiche che possano togliere ogni dubbio sulla matrice dolosa dell’incendio. I caschi rossi stanno raccogliendo tutti i dati utili al fine di mettere in campo un’azione mirata.

Sulla vicenda intervengono i vetrici di IrpiniAmbiente che esprimono rammarico e preoccupazione per quanto avvenuto presso l’impianto di trasferenza di Flumeri. Attraverso una nota, l’amministratore unico Francesco Russo e il direttore generale Felicio De Luca non mancano “un ringraziamento ai vigili del fuoco, che, intervenuti prontamente sul posto, hanno evitato che le fiamme si propagassero agli altri mezzi presenti nell’impianto, ed ai carabinieri che hanno avviato prontamente le indagini per definire le cause”. “I mezzi avvolti dalle fiamme – aggiungono – erano parcheggiati nella stazione di trasferenza ed erano stati opportunamente svuotati del loro carico. Tra l’altro, i dipendenti avevano terminato il loro turno di lavoro solo pochi minuti prima del rogo”.

I responsabili della stazione di trasferenza hanno pure denunciato la presenza di un foro di grosse dimensioni nella recinzione della struttura, proprio nei pressi dei mezzi che sono andati distrutti dalle fiamme.

Sull’episodio sono intervenuti anche l’assessore provinciale all’ambiente Domenico Gambacorta ed il numero uno di palazzo Caracciolo Cosimo Sibilia. “Si tratta di un episodio spiacevole – evidenzia Gambacorta – che non determina alcuna conseguenza sull’attività di IrpiniAmbiente, che sarà sempre improntata alla trasparenza, all’efficienza e alla massima disponibilità nei confronti di tutti”. “Abbiamo fatto della legalità in questo settore – aggiunge Sibilia – il nostro baluardo. Ho fortemente voluto la costituzione di una società a totale capitale pubblico proprio per tutelare l’Irpinia da possibili infiltrazioni criminali provenienti da fuori provincia. Non ci faremo intimidire da nessuno”.

 

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