AVELLINO – Gli ultimi dati pubblicati da Il Sole-24 Ore riguardanti i reati denunciati all’autorità giudiziaria hanno fatto lanciare un grido d’allarme a diversi commentatori provinciali giacché in Irpinia nel 201, rispetto all’anno precedente, si è registrato un aumento dell’11,6% che è tra i più alti d’Italia. Infatti, nella graduatoria compilata dal quotidiano di Confindustria, Avellino è al settimo posto tra tutte le province italiane. Questa non invidiabile classifica vede sul podio Forlì, con un +18%, seguita da Livorno +15,8 e da Rimini + 13,9. In media, in tutto lo stivale, i reati denunciati all’autorità giudiziaria sono cresciuti del 5,4%, meno della metà dell’aumento raggiunto nella nostra provincia. Nelle altre province campane gl’incrementi sono stati dell’8,2% a Salerno, del 6,1% a Napoli, del 2% a Benevento e soltanto di mezzo punto percentuale a Caserta: tutti, quindi, assai più contenuti del tasso d’incremento raggiunto in Irpinia.
Un notevole balzo in avanti, in particolare, si nota per i cosiddetti reati predatori, e segnatamente per i furti negli appartamenti. I quali da noi sono aumentati del 33%, un’aliquota, questa, maggiore di quella calcolata per tutta la penisola (+21,1%) e seconda tra le province della Campania, in quanto un incremento più alto (40,8%) lo si registra soltanto a Napoli. La provincia di Avellino – hanno affermato in molti – non è più l’oasi felice d’un tempo, quando il basso tasso di criminalità rappresentava un fattore incentivante per gl’investitori provenienti da altre aree del Paese.
Ma, a leggere attentamente le recenti statistiche elaborate dal noto giornale economico, è proprio vero che la nostra provincia ha fatto un salto di qualità sul fronte della criminalità, passando dall’elenco dei “buoni” a quello dei “cattivi”?
Allo stato, diremmo proprio di no. Avellino resta per il momento tra le province più tranquille d’Italia. Sempre dalle statistiche de Il Sole, infatti, vediamo che da noi sono stati denunciati in totale 2.691 reati ogni 100 mila abitanti. Questo rapporto ci colloca al 95esimo posto nel bel Paese. La media dell’intero stivale è di ben 4.557 reati ogni 100 mila abitanti e quella di Milano, che guida la classifica italiana, raggiunge i 7.360 reati per 100 mila residenti.
Avellino, insieme con Benevento che ha un valore di poche unità inferiore al nostro, ha l’indice di reati più basso in Campania, notevolmente più contenuto di quello segnato da Napoli con 4.322 reati, da Salerno 3.364 e Caserta 3.198. Certo, queste differenze (positive) con il resto d’Italia non debbono fare abbassare la guardia, perché i vistosi aumenti nel numero di reati denunciati nell’ultimo biennio potrebbero essere, comunque, la spia di una preoccupante inversione di tendenza.
