AVELLINO – Isochimica, vertenza senza fine. Dopo l’assemblea pubblica dell’altro ieri, promossa dal circolo del Pd “Vittoria Foa” e svoltasi nella chiesa del Carmine di Piazza del Popolo, ad occuparsi dello stabilimento di Piandodardine, fatto costruire dall’imprenditore ed ex presidente dell’Avellino calcio Elio Graziano per la rimozione dell’amianto dalle carrozze ferroviarie, è stato, questo pomeriggio, il Consiglio provinciale di Avellino nel corso di una seduta straordinaria sollecitata dai consiglieri Amalio Santoro, del gruppo Centrosinistra alternativo, e Nando Romano del gruppo Pd.
Presenti in sala, oltre ad una folta delegazione di ex operai, il sindaco di Avellino Giuseppe Galasso con il suo vice Festa, il consigliere regionale Foglia, il segretario del Prc Della Pia, esponenti dei partiti e del mondo sindacale. Tra gli altri, il consigliere comunale Stefano La Verde che, in qualità di medico, ha effettuato 105 visite mediche sui lavoratori, in molti casi risultati affetti da malattie polmonari dovute all’inalazione di fibre d’amianto.
Al termine del dibattito è stato approvato all’unanimità un documento della Conferenza dei capigruppo con cui si decide di
«far proprie le rivendicazioni avanzate dai lavoratori ex Isochimica e dai residenti di borgo Ferrovia, promuovendo ogni azione utile alla risoluzione delle problematiche evidenziate».
Il Parlamentino s’è inoltre «impegnato, con la conferenza dei capigruppo e la commissione Ambiente, di concerto con il Comune di Avellino, ad interpellare l’Azienda sanitaria locale di Avellino per assicurare a tutti lavoratori e ai propri familiari un duraturo ed efficace piano di vigilanza e controllo sanitario».
Nel provvedimento l’ente di Palazzo Caracciolo assume il compito di «sollecitare la Regione Campania alla piena attuazione del Piano di sorveglianza per gli ex lavoratori esposti all’amianto e di portare a termine la bonifica dell’impianto ex Isochimica interessando il ministero dell’Ambiente e l’assessorato regionale».
Inoltre, proporrà «ai rappresentanti parlamentari un’iniziativa legislativa per accompagnare i lavoratori interessati al prepensionamento e per valutare la possibilità di una riforma della norma sulla prescrizione dei reati connessi alla salute e alle azioni risarcitorie per comprovate motivazioni». Infine, la Conferenza dei capigruppo assicurerà «ai lavoratori e agli stessi residenti un efficace e concreto sostegno valutando anche la possibilità, come Ente, di costituirsi parte civile».
