AVELLINO – Grande attesa per domani sera quando sul palco di Musica al Parco salirà Goran Bregovic che sarà il protagonista di quello che è considerato l’evento clou della rassegna estiva organizzata dal teatro Carlo Gesualdo. Considerato uno dei più importanti compositori, musicisti e interpreti delle tradizioni balcaniche, Goran, con la sua Wedding and Funeral Band, riprenderà ad Avellino la tournée organizzata dalla “Just in Time srl-Mauro Diazzi” proponendo il suo ultimo lavoro in studio “Champagne for Gyspies”, atto secondo del progetto “Alkohol”.
Alla caduta del muro di Berlino, Goran Bregovic, era già la stella polare del panorama rock per intere generazioni cresciute all’ombra della cortina di ferro. Costretto ad emigrare a Parigi con l’inizio della guerra dei Balcani, Bregovic punta ad una composizione più folk, alla scoperta delle tradizioni della sua terra. Questa scelta lo porterà a fare l’incontro con il regista Emir Kusturica che gli cambierà la vita e lo avvicinerà al grande cinema d’autore. Memorabili le colonne sonore dei film “Il tempo dei gitani”, “Underground” e “La regina Margot”, capolavori pluripremiati al festival di Cannes che faranno conoscere Bregovic e la sua musica in tutto il mondo.
Subito dopo il concerto di Goran Bregovic, nell’ambito della rassegna jazz di Musica al Parco la direzione artistica dell’associazione “I Senzatempo”, proporrà l’iniziativa “Il teatro scene in città”, un incontro simpatico e conviviale con il gruppo dei Manomanouche sulla terrazza del “Caffè letterario” di via Brigata ad Avellino. Un modo per anticipare ed incuriosire lo spettatore in vista del concerto della band che da anni accompagna Paolo Conte in giro per il mondo che si terrà domenica 2 settembre nel Parco del Gesualdo. Nel corso della serata ci sarà la proiezione del documentario dedicato alla figura di Django Reinardht, presentato al festival della musica Manouche di Torino.
