AVELLINO – Far rivivere luoghi di interesse storico, artistico e architettonico rendendoli fruibili alla collettività e diffondendone la memoria. Difendere il nostro paese sensibilizzando la pubblica opinione alla cultura del rispetto del patrimonio nazionale, nella consapevolezza della sua importanza nel contesto economico italiano.
È questa la missione del Fondo ambiente italiano, che oggi ha presentato nella sala stampa del Comune il programma della ventesima «Giornata Fai di primavera», che nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 marzo animerà la collina della Terra, centro storico di Avellino.
«Una scelta non certo casuale – ha sottolineato il capo delegazione Fai di Avellino, Angelo Rosapane (da sinistra, il secondo nella foto dopo Giovanni D'Ercole; alla sua destra, il sindaco Galasso e l'assessore Barbaro.) , ma voluta fortemente dagli organizzatori per premiare l’impegno dell’amministrazione nel riqualificare luoghi di interesse storico e artistico».
Grazie all’impegno del Fai, sabato e domenica, dalle 9 e 30 alle 13 e dalle 16 alle 19, sarà possibile visitare, anche con l’ausilio di guide, la chiesa dell’oratorio della Santissima Annunziata, in via Sette dolori, la Cattedrale dell’Assunta e la sua cripta, in piazza Duomo e la chiesa del Carmine, in via Clausura. Inoltre, sabato dalle 19, presso la chiesa del Carmine, è in programma un concerto di musica classica del quintetto «Voces Intimae».
«Inorgoglito dalla proposta ed entusiasta dell’iniziativa», s’è detto il sindaco, Giuseppe Galasso. «Un’occasione – ha aggiunto – per rilanciare Avellino sotto l’aspetto turistico».
«Un’attenzione importante quella riservata dal Fondo ambiente alla nostra città – secondo l’assessore alla Cultura, Sergio Barbaro. Per noi un onore ma anche un onere – ha concluso».
Presenti in sala anche il vicesindaco, Gianluca Festa, e il capogruppo Pdl in Consiglio comunale, Giovanni D’Ercole.