AVELLINO – Ha chiuso i battenti ieri il Sial, la prestigiosa rassegna agroalimentare di Parigi, ritenuta, a ragione, tra le più importanti fiere mondiali dell’alimentazione. La provincia di Avellino, grazie alla Camera di commercio che ha voluto partecipare anche a questa edizione, è stata presente con 15 imprese; le quali hanno esposto alcune produzioni d’eccellenza del vasto campionario che può offrire l’Irpinia: innanzi tutto il vino, messo in vetrina da I Capitani di Torre le Nocelle, Manimurci di Paternopoli e Vesevo di Forino; poi l’olio extravergine di oliva, esposto dall’azienda agricola De Marco di Chiusano San Domenico, dall’oleificio Fina di Montemiletto e da I Capitani di Torre le Nocelle; i dolciumi presentati dall’antico torronificio F.lli Nardone di Venticano, dalla Dolciaria Maietta di Ospedaletto d'Alpinolo, dal biscottificio Cristino di Montecalvo Irpino, da I.Co.Cialde di Calitri e da gelati Aloha di Mirabella Eclano; la pasta alimentare secca e fresca esposta dal pastificio Vietri di Montoro Inferiore e dal pastificio La Montanara di Chiusano San Domenico; gl’insaccati di Sapori.Sapori II di Serino; i formaggi stagionati in grotta del Caseificio D&D di Calitri e le castagne di Gigliola Perrotta di Montella.
Accorsato lo stand irpino dove i produttori hanno avuto occasione di intrecciare rapporti d’affari con operatori provenienti dai diversi angoli del pianeta. Il presidente della Camera di commercio di Avellino, Costantino Capone, tracciando un bilancio consuntivo della partecipazione irpina alla rassegna parigina, ha affermato che “le realtà produttive presenti nello stand camerale sono tutte desiderose di cercare nuovi possibili sbocchi di business creando una fitta rete di contatti nuovi o consolidando quelli già esistenti. Il Sial - ha aggiunto Capone - rappresenta una scelta vincente grazie al prestigio di cui gode l’evento che ad ogni edizione attira migliaia di operatori: dai ristoratori ai grossisti, dalla grande distribuzione alla grande industria alimentare”.
