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    03/07/2024

Sdoganiamo la Dogana, scende in campo il teatro Gesualdo

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La Dogana con la statua di Carlo II d'AsburgoAVELLINO – Il teatro Gesualdo scende in campo nella difficile battaglia per l’acquisizione e il recupero della Dogana di Avellino. Il presidente dell’istituzione «Carlo Gesualdo», Luca Cipriano, ha deciso di attivare una cabina di regia per monitorare passo dopo passo gli stati di avanzamento del progetto, tenendo così alta l’attenzione su una delle sfide più complesse per il prossimo futuro della città: «La Dogana – spiega Luca Cipriano – è una battaglia simbolica fortissima, è lo slancio della città a ricominciare ripensando storia e funzioni dei propri spazi. Siamo ad una fase delicatissima della vicenda e ritengo utile offrire a tutti gli interlocutori un luogo di confronto per non perdere tempo e arrivare il prima possibile al risultato. Attiviamo questa cabina di regia – conclude il presidente – con spirito di servizio e massima collaborazione, favorendo il dialogo tra le parti che saranno invitate ad incontrarsi periodicamente in teatro per verificare tutti gli stati di avanzamento del progetto».

Al primo incontro, dal titolo simbolico di «Sdoganiamo la Dogana», fissato per sabato prossimo, 17 novembre, alle 10.30, presso la sala stampa del Comunale, il presidente Cipriano ha invitato tutti i protagonisti della trattativa: il Comune di Avellino sarà rappresentato dal prefetto Cinzia Guercio, dal segretario generale Carlo Tedeschi e dal dirigente Giovanni Iannaccone; parteciperanno anche il soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici di Avellino e Salerno Gennaro Miccio, l’ex sindaco Giuseppe Galasso e lo scrittore Franco Festa, da sempre vicino alle istanze del Comitato civico «Salviamo la Dogana».

Con questa iniziativa il teatro offre la propria collaborazione per coordinare i differenti protagonisti che da tempo stanno lavorando all’esproprio dello storico edificio cittadino. Ma ripropone anche il tema del futuro della Dogana, dal restauro all’utilizzo dell’immobile che, in linea con quanto deliberato dal Consiglio comunale, dovrà conservare una vocazione culturale.

L’appuntamento è il secondo atto di un impegno che ha visto già in passato Luca Cipriano lavorare sul futuro dello storico edificio. Qualche anno fa, infatti, è stato tra i primi a farsi promotore di un confronto pubblico sul futuro della Dogana, portando poi l’argomento all’attenzione del Consiglio comunale che nel 2009 deliberò attraverso un ordine del giorno firmato da Cipriano e diversi consiglieri comunali. Lavoro poi proseguito in commissione Cultura del Comune che, sotto la presidenza di Luca Cipriano, attivò un’ampia fase di ascolto con associazioni ed esperti proponendo al Consiglio un ventaglio di proposte per la rifunzionalizzazione dell’immobile. Insomma, riflettori accesi nuovamente sulla Dogana, per una battaglia civile e culturale che non può permettersi arretramenti.

 

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