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    03/07/2024

Scuola “Dante Alighieri”, pronte le soluzioni del Comune

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b_300_220_15593462_0___images_stories_comune.jpgAVELLINO – Il caso della scuola media “Dante Alighieri” e del quinto circolo didattico ha monopolizzato la seduta del Consiglio comunale di Avellino di ieri sera. L’assemblea di Piazza del Popolo, in seguito alla presentazione di una mozione sull’argomento da parte del capogruppo del Pdl Giovanni D’Ercole, ha discusso del problema del trasferimento, per il prossimo anno scolastico, degli studenti in altre sedi idonee, in vista degli interventi di messa in sicurezza che l’edificio di via Piave dovrà subire.

“L’obiettivo dell’amministrazione – ha spiegato l’assessore Antonio Genovese – è la radicale riqualificazione dell’immobile e l’adeguamento alle più recenti normative antisismiche. L’intervento rientra in un più ampio programma avviato già da alcuni anni con altre scuole, dopo il monitoraggio svolto sugli edifici di proprietà dell’ente con la consulenza dello strutturista Faiella”. Considerati gli alti costi dei lavori, stimati in oltre 6 milioni di euro, l’ente potrebbe decidere di abbattere e ricostruire il complesso scolastico. Ma la preoccupazione immediata delle famiglie degli studenti è concentrata soprattutto sull’immediato. L’assessore alla Pubblica istruzione, Sergio Barbaro, ha rassicurato tutti i presenti che il Comune ha trovato, in collaborazione con la Provincia, una soluzione che non smembrerà le classi: gli alunni della scuola media saranno allocati nell’istituto “Salvatore Scoca” in via Morelli e Silvati e quelli delle elementari al “Luigi Perna” di contrada Baccanico.

Molte meno certezze, invece, vi sono sui tempi, le modalità di realizzazione e sul reperimento delle risorse finanziarie dei lavori di riqualificazione o ricostruzione della sede della “Dante Alighieri”. “E’ nostra intenzione – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Galasso – attivarci per trovare la copertura economica necessaria per definire un progetto adeguato. Voglio, in ogni caso, assolutamente smentire le voci su una possibile delocalizzazione dell’istituto per far consentire operazioni private di tipo speculativo”.

Dai banchi dell’opposizione, però, il consigliere dell’Udc Massimo Preziosi ha bacchettato l’esecutivo per le troppe incertezze ancora presenti. “I primi passi – ha dichiarato – mossi dall’amministrazione sono stati poco chiari ed ambigui. Prendiamo atto delle soluzioni individuate per il prossimo anno scolastico, ma resta da tracciare un percorso definitivo sulla realizzazione dei lavori. Sarà necessario che torniate in aula a riferire sugli ulteriori sviluppi”. Tra i genitori, presenti numerosi all’assise di ieri sera, sembra tonare il sereno per le risposte avute dall’amministrazione comunale, anche se sul futuro della “Dante Alighieri” pesa pure la decisione assunta dalla Regione di accorpamento con altre scuole. La perdita dell’autonomia amministrativa, subìta contemporaneamente da altri istituti, è stata determinata dalla diminuzione degli iscritti. Su questo versante, però, il Comune non ha alcuna competenza. Il sindaco Galasso ed i rappresentanti scolastici, comunque, hanno inviato una informativa al ministro Francesco Profumo – recentemente giunto in città per un’iniziativa pubblica – perché intervenga sulla vicenda

 

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