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    09/06/2023

L’omaggio/Non vi è sosta se non sulla cima: il raduno ex atleti della Brigata Avellino

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Attualita5_25_apirle_15.jpgAVELLINO – Domenica ad Avellino si è svolto il raduno provinciale del Fante con l’Associazione Nazionale del Fante, l'Associazione Combattenti Avellino, gli ex atleti della Medaglia d'oro Brigata Avellino, il club Juventus Avellino, S.S. Juve Avellino ed alcune Federazioni del Fante irpine.

La cerimonia – si legge in un comunicato – è iniziata con i gruppi in corteo che si sono recati in piazza della Libertà per la deposizione di due corone presso la stele dedicata alla Brigata Avellino. La cerimonia ha visto la partecipazione del sindaco di Avellino Gianluca Festa che è intervenuto sostenendo l’importanza di non dimenticare chi ha donato la propria vita alla patria, poi le parole del sacerdote don Giovanni che ha tenuto una breve celebrazione con la benedizione delle due corone. Sono intervenuti anche il presidente dell’Associazione Nazionale del Fante Giuseppe Furcolo, il presidente dell’Associazione Combattenti di Avellino Goffredo Covino, il socio Gianluca Amatucci che si è soffermato su brevi cenni storici inerenti l’impegno dell’Associazione Nazionale del Fante che ad Avellino non ha più una sede per varie vicissitudini legate anche a richieste avanzate dalla segreteria e rimaste purtroppo ad oggi inevase.

Successivamente i partecipanti alla cerimonia si sono recati presso lo stadio Partenio per la deposizione di una corona davanti al monumento dedicato alle vittime dell'Heysel. A organizzare l'evento il cav. Ettore De Venezia.

In merito al monumento alle vittime dell’Heysel, qualche giorno fa è stata trovata ampia disponibilità a titolo gratuito nel signor Nello Giordano che ha offerto una didascalia realizzata su una pietra in marmo con la posa in opera effettuata dal signor Giovanni Evangelista sempre a titolo gratuito. Un intervento doveroso anche per spiegare ai visitatori il significato dell’opera stessa. Ettore De Venezia ha parlato della sua esperienza con l’Associazione del Fante e con il calcio: “Nel maggio 1962 avevo il ruolo di tecnico della società di calcio che ho seguito fino al 1973 anno in cui ho organizzato per l’Associazione Nazionale Fanti anche i pellegrinaggi verso i campi di battaglia della Prima guerra mondiale per diversi anni con associati e sostenitori che partivano da Avellino e dalla provincia con l’ottica di non dimenticare mai i caduti per la Patria. Negli ultimi anni non sono mancati spunti di polemica quando ho partecipato a celebrazioni commemorative nella città di Avellino e questo mi rincresce e rammarica  ma vado avanti perché questi figli d’Italia non vadano mai dimenticati!”.

Aggiornamento del 18 maggio 2023, ore 12.48 - “Onorare i caduti operando per i vivi” è il motto dell’Associazione nazionale del fante la cui sezione irpina, grazie all’impegno e alla devozione del socio onorario Ettore De Venezia, ha organizzato per domenica 21 maggio il raduno provinciale degli iscritti per onorare i caduti di tutte le guerre e in particolare quelli della Brigata Avellino, il cui motto “Non vi è sosta se non sulla cima” è sempre stato considerato dagli storici uno dei più significativi della Prima guerra mondiale.

La Brigata Avellino era costituita dai Reggimenti 231° Vittoria e 232° Liberatrice e fu definita dal poeta-soldato Gabriele D’Annunzio “non un fiore, ma un selva di prodezze unanimi”. Per gli atti di valore dei suoi fanti morti sui campi di battaglia fu insignita, il 5 giugno del 1920,  della medaglia d’oro al valor militare con questa motivazione: “Di là dalle acque impetuose dell’Isonzo, oltre impervie munitissime rupi, l’impeto sanguinoso del suo assalto conquistò una vittoria che sbigottì il nemico e meravigliò i valorosi (Gorizia, agosto 1916; S. Marco, 14 - 17 novembre 1917; Zagomila - Vodice, 14 - 20 maggio 1917). Contro poderose ed imbaldanzite masse nemiche, faceva pronto baluardo col petto dei suoi mirabili fanti, dando validissimo contributo al felice esito della battaglia. Nella battaglia della riscossa dava novelle prove di forti virtù guerriere (Piave 15, 18 giugno 1918)”.

Il programma dell’evento, che avrà inizio in via Mancini alle 9.15, prevede la partecipazione delle associazioni ex atleti Brigata Avellino, Club Juventus Avellino, S.S. Juve Avellino e associazione combattenti Avellino. Particolarmente gradita la presenza di quanti hanno fatto parte del 232° Reggimento di fanteria Avellino.

Dopo la deposizione della corona da parte dell’associazione Fante e dell’associazione combattenti è previsto il trasferimento dei partecipanti allo stadio Partenio-Lombardi dove sarà deposta un’altra corona nei pressi del monumento dedicato ai caduti dell’Heysel. Seguirà, alle 10.00, la celebrazione della santa messa.

 

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