AVELLINO – Il Comune di Avellino ha perfezionato - si legge in una nota - l’aggiudicazione definitiva dei lavori di riqualificazione dell’antica Dogana alla Mar.Sal. Restauri Srl. L’impresa, con sede legale a Napoli, ottiene l’appalto con un ribasso del 22,64%, per un importo netto complessivo di 2,840 milioni di euro, a valere sui fondi del “Programma integrato città sostenibili”.
Nei giorni scorsi, il Comune ha ricevuto dall’Anac la nota di definizione ex art.21 del regolamento di vigilanza. Il documento respinge l’esposto che l’impresa Sapit, inizialmente aggiudicataria dei lavori, aveva presentato all’autorità nazionale Anticorruzione dopo che l’ente di Piazza del Popolo aveva effettuato a suo carico la risoluzione contrattuale per “gravi ritardi e inadempienze in materia di sicurezza”. Ottenute tutte le informazioni del caso dagli uffici del Comune di Avellino, l’Anac ha verificato le pretese di Sapit ed ha chiarito “l’insussistenza di elementi per l’avvio di un procedimento di vigilanza”, prendendo atto dello svolgimento della gara portata avanti dall’ente di Palazzo di Città. In precedenza, l’impresa Sapit si era vista respingere per inammissibilità un ricorso al Tribunale di Avellino e rigettare il successivo reclamo. Dal canto suo, forte del proprio operato, il Comune di Avellino ha avuto ragione.
Nei prossimi giorni, gli uffici di Piazza del Popolo consegneranno il cantiere all’impresa “Mar.Sal. Restauri per far partire, entro la fine del mese, i lavori di riqualificazione dell’antica Dogana di Piazza Amendola.
«Avevamo ragione – dichiara il sindaco di Avellino, Gianluca Festa – la nota dell’Anac, che ha bocciato le pretese dell’impresa Sapit, lo ha chiarito definitivamente ed inequivocabilmente. Siamo riusciti a dimostrare le nostre ragioni, convinti della bontà del lavoro svolto dall’amministrazione e dagli uffici. Ora vogliamo andare avanti, accelerando per la realizzazione della riqualificazione della Dogana. Quanto ai fondi – aggiunge la fascia tricolore – ribadisco che non andranno persi. Rendiconteremo fino al 31 dicembre tutto ciò che realizzeremo con le risorse del “Pics”, e continueremo per la restante parte con i fondi della nuova programmazione europea, destinati agli appalti da almeno 5 milioni di euro, come prevede la normativa comunitaria e come è stato già fatto in passato per il tunnel».