AVELLINO – “Alberi un patrimonio da tutelare” è il convegno organizzato dall’Ordine dei dottori agronomi e forestali della nostra provincia in collaborazione con il Garden Club Verde Irpinia, per sensibilizzare la comunità al rispetto della natura ed alla conoscenza del corredo arboreo della nostra città. Un’occasione preziosa per conoscere anche il piano del verde urbano, lo strumento che ha consentito la catalogazione delle specie di alberi sul suolo pubblico cittadino.
Nella sala blu del complesso monumentale dell’ex carcere borbonico esperti di fama nazionale si sono confrontati sulla delicata questione della crisi climatica che investe l’intero pianeta e sul ruolo degli alberi nel rendere più respirabile l’atmosfera e contribuire al raffreddamento delle nostre città. I lavori sono stati introdotti dal presidente dell’Ordine dei dottori agronomi irpino Francesco Castelluccio, che ha illustrato l’importanza della manutenzione del patrimonio arboreo, monitorandone lo stato di salute allo scopo di prevenire il rischio di caduta per le forti raffiche di vento. È intervenuto il consigliere nazionale Conaf Antonio Capone che ha illustrato alla platea le linee guida per la tutela ambientale della Toscana, la regione in cui vive ed opera. Renato Ferretti, vice- presidente nazionale Conaf, ha effettuato una ricognizione degli strumenti legislativi e tecnici esistenti in tema di eco sostenibilità. L’agronomo Maurizio Petrillo e l’architetto Luca Battista hanno illustrato il piano verde urbano, lo strumento urbanistico della nostra amministrazione comunale per la ricognizione del nostro patrimonio di alberi e piante.
Ne è scaturita, specie per gli studenti dell’istituto agrario cittadino, presenti al convegno, la possibilità di accedere alle schede tecniche per conoscere le proprietà e le caratteristiche di ogni singolo albero. È emerso che Avellino è tra i 7 Comuni italiani che si sono dotati di questo strumento urbanistico.
La consigliera nazionale Conaf Barbara Negroni, emiliana, ha illustrato le modalità di ricorso alle diverse fonti di finanziamento previste per la rigenerazione urbana ed ambientale.
La presidente del Garden Club Verde Irpinia Gabriella Barra ha illustrato l’importanza dell’educazione all’ambiente fin dall’età scolare, parlando del progetto promosso dalla sua associazione all’Ic “Regina Margherita- Leonardo da Vinci” che impegnerà gli allievi in attività di laboratorio, di cura delle aiuole esterne di Piazza Solimena, dove è ubicata la scuola media.
Il convegno ha ribadito il ruolo dei dottori agronomi e forestali nello sviluppo della coscienza ecologica e nella difesa del patrimonio arboreo delle città.
Aggiornamento del 20 novembre 2024, ore 15.30 - (Red.) “Alberi patrimonio da tutelare” al centro del convegno, organizzato dall’Ordine dei dottori agronomi col patrocinio della Provincia e in collaborazione con il Garden Club Verde Irpinia, in programma venerdì prossimo 22 novembre, con inizio alle ore 10:00, nella sala blu del complesso monumentale dell’ex carcere borbonico di via Alfredo De Marsico, in occasione della Festa nazionale degli alberi.
Il programma dei lavori, che saranno moderati da Stefania Marotti, giornalista del Mattino, prevede, dopo i saluti iniziali da parte di Rizieri Buonopane, presidente della Provincia di Avellino, Laura Nargi, sindaco della città di Avellino, Francesco Castelluccio, presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Avellino, Antonio Capone, consigliere Conaf responsabile dipartimento sistemi produttivi agro-alimentari, Renato Ferretti, vice presidente Conaf, e Gabriella Barra, presidente Garden Club Verde Irpinia Avellino, gli interventi di Maurizio Petrillo e Luca Battista che parleranno del Verde urbano della città di Avellino, e di Barbara Negroni che relazionerà sul tema Dalla pianificazione alla rigenerazione. Strategie per il futuro delle città.
L’autrice del disegno della locandina è Carlotta Gabriella Di Rienzo, alunna di IV elementare dell’istituto comprensivo Regina Margherita-Leonardo da Vinci i cui allievi, impegnati nel progetto Il verde siamo noi, prenderanno parte all’evento.
Aggiornamento del 21 novembre 2024, ore 12.29 - “Il contributo degli alberi è fondamentale - spiega il presidente dell'Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Avellino, Francesco Castelluccio - in quanto i servizi eco-sistemici che offrono sono essenziali. Migliorano la stabilità dei terreni contro il dissesto idrogeologico, incrementano la permeabilizzazione del suolo contribuendo a mitigare gli effetti degli eventi climatici estremi, trattengono gli inquinanti atmosferici (le polveri sottili), attutiscono l’inquinamento acustico fino al 70% e assorbono CO2. La vegetazione in città riduce l’effetto isola di calore. Gli alberi in particolare, possono ridurre la necessità di utilizzo dei condizionatori d’aria con un risparmio di energia stimato dal 20 al 50%”.
“La tutela degli alberi - aggiunge - attraverso la gestione e la manutenzione del verde di un territorio, rappresentano le più efficaci opportunità per migliorare la salute pubblica ed il benessere nelle nostre città, protagoniste indiscutibili delle necessarie politiche di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici”.
“È importante – evidenzia ancora - educare e sensibilizzare le future generazioni alla cura e alla valorizzazione del verde urbano e periurbano della nostra città al fine di migliorare la qualità della vita dell’intera comunità avellinese, per questo sono state coinvolte le classi dell’istituto comprensivo Regina Margherita - Leonardo da Vinci di Avellino e le classi dell’istituto tecnico agrario De Sanctis di Avellino”.