AVELLINO – Come utilizzare i beni confiscati alla criminalità organizzata? Una risposta concreta la danno gli studenti dell’Istituto tecnico per geometri “Oscar d’Agostino” di Avellino. I quali, nell'ambito del progetto ministeriale "Le(g)ali al Sud: un progetto per la legalità in ogni scuola", hanno realizzato un percorso di ricerca sulla criminalità organizzata in Irpinia, con particolare riferimento al tema dei beni confiscati. La loro proposta – dopo un sopralluogo in alcune proprietà confiscate – è di destinare una villa tolta al clan Graziano nel Comune di Quindici a laboratorio di maglieria artigianale. Giovedì 3 maggio, alle ore 10.00, presso l’auditorium dell’Istituto comprensivo di Quindici consegneranno, nel corso della manifestazione finale, i loro elaborati progettuali al sindaco del Comune del Vallo di Lauro, Liberato Santaniello, per i successivi adempimenti.
Alla cerimonia sarà presente il prefetto della provincia di Avellino, Umberto Guidato, e Geppino Fiorenza, referente regionale di Libera, l’associazione che ha collaborato con l’Istituto D’Agostino alla predisposizione del progetto. Libera “ Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" ha tra le sue finalità quelle di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e di promuovere legalità e giustizia.