AVELLINO – “Proviamo a riaprire lo stabilimento dell’Irisbus di Valle Ufita”. È stato questo l’appello lanciato da Maurizio Landini nel corso dell’incontro di ieri ad Avellino in occasione della presentazione del libro di Michele De Leo “Metalmezzadri”. Il segretario generale della Fiom Cgil ha sottolineato che, comunque, le sorti della fabbrica di Flumeri, come quelle degli altri stabilimenti campani del gruppo Fiat, sono legate ai contenuti del Piano industriale che i vertici del Lingotto non hanno ancora reso noto.
Dello stesso tenore gli interventi che hanno preceduto quello di Landini. Due operai della Irisbus, Dario Meninno e Silvia Curcio, si sono fatti portavoce della ferma intenzione di tutte le maestranze a proseguire la lotta, rinunciando a qualsiasi soluzione di comodo che porti alla chiusura definitiva dello stabilimento.
Su questo specifico punto l’autore del libro, Michele De Leo (nella foto, in piedi mentre parla al microfono) ha biasimato le dichiarazioni di quanti, politici e sindacalisti, non “hanno ancora capito nulla della vertenza Irsibus”, facendosi attirare dalle sirene di iniziative fasulle o pericolose.
