www.giornalelirpinia.it

    03/07/2024

Al Giro per testimoniare contro la chiusura dell’Avellino-Rocchetta

E-mail Stampa PDF

b_300_220_15593462_0___images_stories_Attualita_avellino-rocchetta.jpgAVELLINO – Ospitiamo un intervento di Pietro Mitrione dell’Associazione In_loco_motivi che da tempo si batte per la riapertura della storica ferrovia Avellino-Rocchetta e i cui rappresentanti saranno presenti domenica prossima, in occasione dell’arrivo sul Laceno del Giro d’Italia, presso la stazione di Bagnoli Irpino per testimoniare la loro battaglia.

Domenica 13 maggio il Giro ciclistico d’Italia arriva in Irpinia. Sarà una tappa che unirà idealmente due località che hanno subito la soppressione di altrettante linee ferroviarie di montagna, la Sulmona-Carpinone e l'Avellino-Rocchetta (nella foto, la stazione di Calitri). In questi giorni questo avvenimento sportivo è stato presentato con apposite iniziative che hanno teso ad evidenziare, giustamente, la finalità di promozione turistica del nostro territorio. Una tappa del Giro d’Italia che arriva nel cuore verde dell’Irpinia fra i monti Picentini, una delle eccellenze paesaggistiche della provincia di Avellino, diventa il palcoscenico per far conoscere la nostra verde Irpinia.

In questo stesso territorio insiste una storica ferrovia, la volutamente “dimenticata” Avellino-Rocchetta, che interessa per intero questo percorso naturalistico. A nessuno viene in mente di ricordare che l’Avellino Rocchetta è un parco tematico, rappresenta un viaggio emozionale nella terra del vino, del paesaggio, della luce, del vento? Perché non dire che con queste caratteristiche la linea ferroviaria Avellino-Rocchetta può avere un nuovo significato come infrastruttura a servizio del turismo, capace di veicolare fruitori nelle qualità paesaggistiche, naturalistiche, culturali, enogastronomiche dell’Irpinia?

Per questi motivi noi di in_loco_motivi vogliamo  ostinatamente affermare anche in tale occasione  che la storica ferrovia ofantina è la ferrovia delle acque: attraversa e lambisce in più punti i fiumi Sabato, Calore ed Ofanto. È la ferrovia dei grandi vini docg: attraversa i territori, servendoli con stazioni, dei comuni degli areali del Taurasi e del Fiano. È la ferrovia del Parco naturalistico regionale dei Monti Picentini. È la ferrovia delle aree a tutela della biodiversità. È la ferrovia dei borghi: storia, cultura ed identità territoriale.

Sono le stesse cose che in occasioni di promozione turistica del nostro territorio vengono affermate da parte di chi ha la responsabilità politica di questa programmazione. A questi  personaggi della politica irpina rinnoviamo l’appello perché la ferrovia ofantina venga riaperta e messa in condizione di diventare una valido attrattore turistico. Noi di in_loco_motivi il 13 maggio 2012 saremo presenti presso la stazione ferroviaria di Bagnoli irpino per testimoniare civilmente il nostro impegno contro la chiusura della ferrovia Avellino-Rocchetta e ricordare che la tratta è ancora “viva” dal punto di vista delle apparecchiature di circolazione e sicurezza ferroviaria per cui la sua riapertura può avvenire senza enormi spese ed in breve tempo, è solo questione di volontà politica. Sarà anche l’occasione per stare insieme ed attendere il passaggio dei “girini” tipo…scampagnata.

 

In_loco_motivi

 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna

DG3 Dolciaria

Geoconsult

Condividi


www.puhua.net www.darongshu.cn www.fullwa.com www.poptunnel.com