AVELLINO – Sono più di 30 mila i volumi distribuiti nelle sei biblioteche civiche di Avellino. Volendo immaginare una mappa libraria potremmo tracciare un percorso che si estende da est a ovest della città: partendo dalla Ferrovia e giungendo sino a Valle, passando per Bellizzi e San Tommaso. Più o meno una biblioteca per ogni quartiere.
Se di qualcuna molti residenti ignorano l’esistenza, per altre la sorte è stata anche peggiore. Infatti, per «non precisati problemi» il Comune ha deciso di chiudere una dopo l’altra le biblioteche di Borgo Ferrovia, Bellizzi e Valle. Per le prime due non si intravede alcuno spiraglio e oggi nei locali abbandonati ci sono circa sette mila volumi, che l'usura del tempo ci riconsegnerà forse un giorno ormai lisi e ingialliti. Per la sede di Valle, invece, si tratta di una soppressione. Infatti, l’immobile, che in passato ha ospitato anche la V Circoscrizione, è tra quelli messi in vendita dall’amministrazione: per fare cassa non si guarda certo in faccia alla cultura! Resta una magra consolazione il fatto che gli oltre quattro mila libri, che la responsabile Angelina Gallicchio ha custodito per quasi trent’anni anni, sono finiti nella biblioteca di Via Silvati e Morelli.
Situata nei locali del Centro sociale «Samantha Della Porta», questa è la biblioteca civica più fornita della città: conta oggi circa sedici mila volumi. Nata dalle ceneri della biblioteca popolare di Avellino, si sviluppò tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio del decennio successivo grazie alle donazioni di alcune case editrici. L'ultimo aggiornamento del catalogo risale a circa sette anni fa, grazie a un contributo regionale. Sin dalla nascita la scelta, poco felice, di collocarla all'interno del Centro sociale, e per di più in una zona già servita da un'altra struttura dello stesso genere, ha certamente intralciato lo sviluppo della biblioteca e negli ultimi anni è diminuito drasticamente il numero delle visite e dei prestiti.
In piazza Sturzo a San Tommaso, un po' appartata, adiacente al Centro anziani, c'è la biblioteca del rione più popoloso della città. Ben fornita, con oltre 4000 volumi, oggi la struttura versa in uno stato di preoccupante abbandono, dimenticata dalle istituzioni e anche dai residenti. Nonostante tra gli scaffali si possano trovare i migliori classici del pensiero filosofico e i testi base della storiografia italiana, oltre al meglio della letteratura italiana e straniera, la biblioteca riceve pochissimi utenti ed eroga prestiti col contagocce.
In pieno centro urbano, a via Tagliamento, nei locali dell'ex-Eca, dal 2008 c'è una rinnovata biblioteca comunale, prima situata a rione Parco. È l’unica realtà virtuosa della rete delle biblioteche civiche avellinesi. La nuova sede e l'entusiasmo trasmesso dai ragazzi del «Presidio del libro» hanno dato nuova linfa alla struttura, che ha rinnovato il proprio parco librario, sono più di 5000 i volumi e tantissime le novità editoriali (grazie soprattutto alle donazioni dei privati), ha messo a disposizione degli utenti due postazioni internet e ha promosso nel tempo diverse attività collaterali per avvicinare alla lettura il maggior numero di persone.
La biblioteca, inoltre, è l'unica della città che compare sul web tra i risultati delle ricerche nel catalogo collettivo delle biblioteche nazionali, infatti ha aderito al Servizio bibliotecario nazionale, buona pratica che andrebbe estesa alle altre strutture presenti in città.
