AVELLINO – Il presidente del tribunale di Avellino, Massimo Amodio, e il sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, sottoscriveranno lunedì prossimo una convenzione sull’impiego per lavori di pubblica utilità dei soggetti sottoposti a pena detentiva e pecuniaria per guida in stato di ebbrezza o responsabili dei reati previsti dal comma 5 dell’art. 73 del Dpr. del 1990 (produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti di lieve entità). Il lavoro di pubblica utilità consiste nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni o presso enti e organizzazioni di assistenza sociale o volontariato. La prestazione di lavoro, ai sensi del decreto ministeriale 26 marzo 2001, viene svolta a favore di persone affette da Hiv, portatori di handicap, malati, anziani, minori, ex detenuti o extracomunitari; nel settore della protezione civile, nella tutela del patrimonio pubblico e ambientale o in altre attività pertinenti alla specifica professionalità del condannato.
Su questi temi, con inizio alle ore 10.00, nell’aula magna del Palazzo di Giustizia di Piazza Aldo Moro, si confronteranno, sempre lunedì, magistrati, avvocati a amministratori. Dopo un’introduzione di Giuseppe Ricciardi, Gip presso il tribunale di Avellino, sono in programma nel le relazioni degli avvocati Vincenzo Maiello e Benedetto Vittorio De Maio, e quella dell’assessore Sergio Barbaro che, oltre quella alla Cultura, ha anche la delega ai Servizi sociali.
Previsti, quindi, gli interventi del sindaco di Avellino Giuseppe Galasso, del Procuratore della Repubblica Angelo Di Popolo, del presidente dell’Ordine degli avvocati Fabio Benigni, del presidente del tribunale Massimo Amodio.
