NAPOLI – Tra le cause all’origine dell’aumento delle cefalee negli adolescenti ci sono la mancata colazione e i disturbi del sonno: è quanto emerge da una ricerca sui fattori di rischio delle cefalee, effettuata su un campionario di 800 bambini in età scolare “arruolati” in tutta Italia, alla cui realizzazione hanno contribuito anche gli alunni della scuola secondaria di I grado “Francesco Solimena” di Avellino.
I risultati di questo studio saranno presentati in anteprima al V Congresso nazionale Anircef (Associazione Italiana per la Ricerca sulle Cefalee) sul tema “Le cefalee: il dolore come necessità”, in corso di svolgimento all’Hotel Royal Continental di Napoli con la partecipazione di circa 300 ricercatori provenienti da tutto il mondo, tra cui anche il presidente dell'International Headache Society, Alan Rapaport, docente dell'Università di Los Angeles.
Del comitato organizzatore della tre giorni di studi, che si concluderà domani pomeriggio, fa parte il dottor Florindo d'Onofrio, dirigente medico dell’Unità operativa di Neurologia dell’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino e responsabile del centro cefalee aziendale, che presenterà anche un lavoro riguardante la comorbilità tra emicrania e disturbi del movimento.
Sei sono i grandi temi del congresso: il dolore come necessità, ridefinire le cefalee primarie, l’emicrania come fattore di rischio, alimentazione ed emicrania, dolori cranio-facciali e neuroimaging funzionale, il futuro terapeutico. La sessione poster sarà moderata dal prof. Vittorio Petretta, direttore dell’Unità Operativa di Neurologia dell’Azienda “Moscati”.
Di particolare interesse la lectio magistralis del professor Aldo Masullo, uno dei maggiori rappresentanti della cultura filosofica contemporanea (è nato ad Avellino nel 1923 da Carlo e Laura Acone) sul tema “Il filosofo e il dolore”.