AVELLINO – All’insegna della sobrietà, in considerazione del particolare e delicato momento economico-sociale che sta attraversando il Paese e in ossequio alla memoria delle vittime dei tragici eventi legati al terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna, la celebrazione del 2 giugno, festa della Repubblica, di cui ricorre quest’anno il 66esimo anniversario.
Dopo la cerimonia dell’alzabandiera in Piazza Libertà alla presenza di autorità civili, religiose e militari, ha avuto luogo, in via Matteotti, la deposizione di una corona al monumento ai Caduti. È seguita, nel cortile delle cerimonie della prefettura, la consegna da parte del prefetto Guidato dei diplomi dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana che il presidente della Repubblica ha conferito a cittadini di questa Provincia che si sono particolarmente distinti, nonché delle medaglie d'onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra ed ai familiari dei deceduti.
Una targa è stata poi consegnata agli alunni dell'Istituto comprensivo "Carlo Alberto Dalla Chiesa" di Prata Principato Ultra – il paese che era la residenza estiva del generale Dalla Chiesa e della sua prima moglie, Dora Fabbo, madre di Nando, Rita e Simona – vincitori del concorso "Capaci vent'anni dopo. Etica, ruolo e valore della memoria".
Tra i premiati di questa mattina il capo reparto dei vigili del fuoco, attualmente in pensione, Raffaele Beccaro, insignito dell’onorificenza di cavaliere del Lavoro consegnatigli, così come agli altri destinatari del prestigioso riconoscimento, dal prefetto Guidato, dal sindaco di Avellino Galasso e dal comandante provinciale dei vigili Alessio Barbarulo.
