AVELLINO – Presenti le autorità civili, religiose e militari, con inizio alle ore 10.00, è in programma domani, presso la sede del Comando provinciale di via Roma, la cerimonia della festa dell’ Arma dei carabinieri in occasione del 198° anniversario della fondazione. Quasi due secoli di storia che hanno in due date, quella del 13 luglio 1814, anno in cui Vittorio Emanuele I di Savoia sancì ufficialmente la nascita del Corpo, e quella del 5 giugno 1920, che ricorda la prima medaglia d’oro al valor militare attribuita alla Bandiera dell’Arma, due tappe fondamentali di una storia scritta con il sacrificio e l’impegno quotidiani di tante generazioni di carabinieri.
Numerosissimi i riconoscimenti che l’Arma ha avuto sotto la guida dei 58 comandanti che dalla sua nascita ad oggi si sono succeduti, da Giuseppe Thaon di Revel di Sant'Andrea, capo dei carabinieri reali e primo comandante generale, fino all’attuale generale di Corpo d’Armata, Leonardo Gallitelli, in carica dal luglio del 2009. La lotta al separatismo altoatesino e al banditismo siciliano nell’immediato secondo dopoguerra, quella al terrorismo eversivo degli anni Settanta e Ottanta, alla criminalità organizzata via via fino ad arrivare ai giorni nostri sono, storicamente, passaggi importanti di un’attività investigativa senza sosta.
Per quanto riguarda, in particolare, il controllo del nostro territorio il Comando provinciale di Avellino, che ha sede a via Roma e che attualmente è guidato dal colonnello Giovanni Adinolfi, ha competenza sull’intera provincia e per l’assolvimento delle principali attività istituzionali si avvale di un reparto operativo, che inquadra il nucleo investigativo, il nucleo informativo e la centrale operativa; 6 compagnie carabinieri situate ad Avellino, Ariano Irpino, Baiano, Mirabella Eclano, Montella e Sant’Angelo dei Lombardi; 68 stazioni carabinieri che hanno giurisdizione sui 119 Comuni della provincia. Al Comando provinciale fanno altresì capo anche le tre sezioni di Polizia giudiziaria presso le Procure della Repubblica di Avellino, di Ariano Irpino e di Sant’Angelo dei Lombardi alle dirette dipendenze dell’autorità giudiziaria nonché un nucleo Banca d’Italia. La struttura dell’Arma in provincia è complessa, antica ma sempre in linea con i tempi, aderente alle mutevoli situazioni socio-ambientali, dotata di un dispositivo flessibile che le consente di rispondere con celeritá alle pressanti domande di sicurezza che da piú parte le vengono rivolte.
Anche il Comando Provinciale di Avellino, in analogia a quanto accade in tutta Italia, tira le somme di un anno e fissa gli obiettivi per il futuro. In questi ultimi dodici mesi molti sono stati i risultati che i carabinieri di Avellino hanno raggiunto, alcuni anche significativi, tutti parimenti importanti perché rivolti a contrastare la criminalità organizzata e comune, e sempre con una particolare attenzione alle fasce deboli per garantire sicurezza a tutti i cittadini e reprimere i reati che destano maggiore allarme sociale.
