AVELLINO – «È una vicenda complessa con molti aspetti delicati», con queste parole Umberto Guidato, prefetto di Avellino, ha sintetizzato la questione Isochimica. L’ha fatto durante un vertice che si è svolto ieri mattina, presso la sede provinciale dell’Ufficio di governo, al quale hanno preso parte il presidente del Consiglio comunale di Avellino, Antonio Gengaro, e una delegazione di ex lavoratori tra i quali, Carlo Sessa, Nicola Abrate e Franco D’Argenio. Presenti anche Tony Della Pia e Costantino D’Argenio, segretari provinciale e cittadino di Rifondazione comunista.
Nel corso dell’incontro è stata chiesta l'attivazione di un tavolo di coordinamento con gli enti e gli uffici competenti per l'esame delle problematiche connesse alla predisposizione di un piano di vigilanza sanitaria nei confronti degli ex lavoratori, alla puntuale attuazione della delibera della giunta della Regione Campania n. 2133 del 7 dicembre del 2007, nonché agli aspetti di natura previdenziali e di assistenza sanitaria strettamente collegati alla vicenda Isochimica.
Il prefetto ha assicurato massima attenzione rispetto alle istanze dei lavoratori e si è impegnato a svolgere i necessari approfondimenti con gli enti interessati, promovendo successivamente appositi incontri con il Comune capoluogo, la Provincia, gli enti assistenziali e quelli previdenziali.
Sotto l’aspetto sanitario, Carlo Sessa ha sottolineato come «da sei anni l’azienda ospedaliera locale non rilascia una cartella clinica completa. Noi – ha aggiunto – pretendiamo di essere curati da un’altra struttura sanitaria».
Il rappresentante del governo ha poi spiegato che il percorso che condurrà alla risoluzione della vicenda potrà essere attuato anche attraverso l'utilizzo degli organismi già esistenti in prefettura, quali la Conferenza permanente e l'Osservatorio provinciale sui lavori pubblici e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Le parti s’incontreranno nuovamente la prossima settimana. Intanto, tutta la documentazione inerente il percorso sanitario, i riconoscimenti delle invalidità, le denunce degli ex operai, verrà consegnata al prefetto.
