AVELLINO – Sovraffollamento delle carceri, mancanza di strutture adeguate, sotto dimensionamento degli organici. Di questo e altro si discuterà in un convegno promosso dall’Uil Pa Penitenziari che si terrà lunedì 25 giugno, alle 15,30, nell’aula magna della casa circondariale di Avellino.
“Le parole e gli auspici del presidente Napolitano, gli apprezzamenti e le sollecitazioni del ministro Severino, l’entusiasmo e la convinzione del presidente Tamburino nel voler affermare nuove forme di sorveglianza all’interno dei penitenziari e l’ineluttabilità del futuro ci spingono a verificare se gli obiettivi dell’amministrazione possano contemperasi con i diritti del personale”. Con queste parole Eugenio Sarno, segretario generale della Uuil Pa Penitenziari, ha presentato l’importante incontro in programma lunedì sul tema Sorveglianza dinamica, patti di responsabilità, volontariato e territorio: Il carcere possibile.
“Oramai siamo proiettati verso la presenza stabile di 70mila detenuti, a fronte di una disponibilità di poco più di 42mila posti detentivi. Entro qualche mese si darà corso all’apertura di nuovi penitenziari in Sardegna e all’attivazione di nuovi padiglioni detentivi sull’intero territorio nazionale. Quindi aumenteranno i detenuti, i posti detentivi ed i carichi di lavoro ma l’organico della polizia penitenziaria resterà fermo al di sotto delle 42mila unità, stabilizzando un deficit di circa 7mila unità rispetto all’organico decretato nel 2001. In tempi di spending review – sottolinea Sarno – non intendiamo sottrarci al confronto per ottimizzare l’impiego delle risorse umane, ma non possiamo non registrare criticamente come lo stesso governo rifugga dal confronto con le organizzazioni sindacali.”
Sarno pone in risalto, poi, come gli uffici dei “palazzi del potere” siano pieni di baschi blu chiamati a svolgere mansioni amministrative, mentre il resto del personale è ogni giorno impegnato a contrastare il degrado e l’invivibilità all’interno delle strutture penitenziarie. Quindi, un duro attacco per modificare questo stato di fatto.
A compiere un’analisi seria e approfondita della situazione sono stati chiamati autorevoli relatori tra cui il vice capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Luigi Pagano, l’On. Guglielmo Vaccaro e il sottosegretario agli Interni Carlo De Stefano. Sono previsti, inoltre, interventi da parte del Procuratore della Repubblica di Avellino Di Popolo, del presidente del Tribunale di sorveglianza di Napoli Esposito, del direttore della Caritas Avellino Mele, del Provveditore regionale Contestabile. Saluti saranno portati dal sindaco di Avellino Galasso, dal presidente della Provincia Sibilia e dal vescovo Marino.