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    03/07/2024

La festa della Guardia di finanza al Parco del teatro Gesualdo

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Mario ImparatoAVELLINO – Presenti le maggiori autorità cittadine si è svolta, presso il Parco del teatro Gesualdo, la festa della Guardia di finanza in occasione del 238° anniversario della fondazione. Particolarmente commosso, nel suo intervento, il colonnello Mario Imparato che tra un mese lascerà il comando della sede provinciale di Avellino, dove è rimasto cinque anni, per spostarsi a Napoli con l’incarico di capo ufficio Personale e affari generali del Comando interregionale per l’Italia meridionale. Al suo posto è in arrivo il colonnello Costantino Catalano, attualmente capo di Stato maggiore presso il comando Tutela finanza pubblica della Guardia di finanza di Roma.

Nelle parole del colonnello Imparato frequente è stato comunque il richiamo alla caratteristica precipua della Guardia di finanza quale corpo deputato al mantenimento della sicurezza economico-finanziaria a tutela degli interessi dello Stato e dell’Unione europea, in sinergia ed in collaborazione, ciascuno con la sua specificità, con le altre forze di polizia.

Grande attenzione è stata rivolta alle segnalazioni che una cittadinanza sempre più attenta e consapevole ha voluto indirizzare al servizio di pubblica utilità 117 (ben 186 sono state le segnalazioni pervenute dal 1° gennaio alla data odierna, più di due al giorno).

L’azione del corpo, quale unico organismo di polizia economico-finanziaria, si è concretizzata in operazioni di servizio che, in occasioni di consuntivo come questa odierna, possono raggrupparsi nelle seguenti quattro macro aree d’azione: contrasto all’evasione fiscale; tutela della spesa pubblica; contrasto alla criminalità organizzata e tutela del mercato dei capitali; contrasto ai traffici illeciti in genere.

Le principali autorità presenti, hanno proceduto, quindi, alla consegna di riconoscimenti d’ordine morale ai militari in forza al Comando provinciale di Avellino particolarmente distintisi per meriti di servizio e che pertanto, nel periodo gennaio-giugno 2012, sono stati destinatari di specifici attestati di riconoscimento da parte della superiore gerarchia.

La seconda parte della serata ha avuto inizio con una rappresentazione teatrale portata in scena dagli ospiti della comunità terapeutica “Villa Dora” dell’Associazione di volontariato “La casa sulla roccia”.

L’inserimento all’interno della manifestazione dell’evento artistico curato dell’associazione, da anni impegnata nel recupero dei disagi da tossicodipendenza, oltre ad essere concreta testimonianza del legame del corpo con chi è impegnato sul territorio per finalità a carattere sociale, ha assunto maggiore rilevanza per la coincidenza, nella data odierna, della “Giornata mondiale contro l’uso e il traffico illecito di droga” istituita dalle Nazioni Unite.

Risultati di servizio e bilancio dell’attività 2012 - L’impegno istituzionale nei diversi settori di servizio si è concretizzato, nel periodo 1° gennaio-24 giugno 2012, nei seguenti risultati operativi:

- l’attività a tutela delle entrate erariali dello Stato, in ossequio al ruolo di Polizia economica e finanziaria, è stata sviluppata in più direzioni attraverso la predisposizione di specifiche misure di contrasto alle diverse forme di evasione ed elusione fiscale e contributiva perpetrate dai contribuenti noti al Fisco e dai soggetti operanti nell’ambito dell’economia sommersa. L’attività ispettiva, svolta dai dipendenti reparti, nel peculiare settore, supportata da innovative ed inedite metodologie ha consentito di conseguire risultati di particolare rilievo. Sono state, infatti, sviluppate ben 313 verifiche fiscali ed accertamenti patrimoniali con un recupero a tassazione di oltre 16 milioni di euro (suddivisi tra Iva relativa, Iva dovuta ed Iva non versata) nonché, ai fini delle imposte sui redditi, di oltre 34 milioni di euro di imponibile da recuperare a tassazione e di oltre 1 milione di euro di Irap. Sono stati individuati, altresì, 13 evasori totali e/o paratotali che hanno portato al recupero a tassazione di circa 3 milioni di euro ai fini Iva e di oltre 9 milioni di euro di imponibile da recuperare a tassazione ai fini delle imposte sui redditi.

- in materia di controlli strumentali circa il regolare rilascio di scontrini e ricevute fiscali, i controlli indirizzati verso esercizi commerciali ed artigianali, sia permanenti che ambulanti, a fronte di un totale di circa 1.164 controlli hanno consentito di rilevare contestazioni di irregolarità che si sono sostanziate in 548 verbalizzazioni pari al 47% dei controlli effettuati. Inoltre sono stati eseguiti 7 provvedimenti di chiusura coatta di esercizi commerciali per la durata di giorni tre, disposti dall’Agenzia delle entrate di Avellino. E’ opportuno ricordare che, secondo la normativa vigente, la chiusura viene disposta alla constatazione della quarta mancata emissione del documento fiscale nel corso di un quinquennio (l’emissione per corrispettivo inferiore equivale a mancata emissione per la parte eccedente);

- per quanto attiene il contrasto alla diffusione in Provincia di sostanze stupefacenti e psicotrope, l’incisiva è stata l’azione della Guardia di finanza nello specifico settore con un’attività che, oltre ad esser sviluppata in completa sinergia con le altre forze di Polizia, si caratterizza sempre più per la stretta collaborazione con le istituzioni che sono comunque chiamate a confrontarsi con il fenomeno. In tale contesto le direttrici tracciate a livello provinciale nell’attribuire uguale valenza sia alla fase del contrasto che a quella della prevenzione quali diverse facce di una stessa medaglia, si sono articolate da un lato in un una assidua “presenza” sul territorio della provincia (costante ormai nell’attività delle Fiamme gialle di Avellino) e dall’altro in una diffusione in senso preventivo della cultura della legalità e della conoscenza dei pericoli della droga. In considerazione delle caratteristiche del fenomeno nell’avellinese, l’attività di contrasto della Guardia di finanza è incentrata sull’intensificazione dei servizi nelle aree di maggiore “pericolosità” (varchi d’accesso alla città) e sulla distribuzione delle pattuglie in modo da “coprire” fasce orarie serali e giornate di maggiore “rischio” (fine-settimana e/o pre-festivi). Spesso i posti di controllo posti in essere dai militari in grigio-verde beneficiano dell’ausilio di unità cinofile fatte confluire appositamente da Napoli (Gruppo Pronto Impiego o Tenenza di Capodichino) o da Salerno, con conduttori e cani i cui nomi sono ormai divenuti noti anche alla popolazione avellinese per il loro infallibile fiuto. Le specifiche iniziative intraprese in tale comparto, si sono sostanziate nel sequestro complessivo di: cocaina (grammi 0,5), eroina (grammi 6,1), marijuana (grammi 5), hashish (grammi 0,3), crack (grammi 4), ecstasy (grammi 18), con il ritiro di 3 patenti di guida ed il sequestro di un automezzo e la segnalazione di 10 persone alle Prefetture - Uffici Territoriali di Governo competenti in relazione al luogo di residenza ai sensi dell’articolo 75 (detenzione) del D.P.R. nr. 309/1990 e 25 soggetti  ai sensi dell’articolo 73 (spaccio) del D.P.R. nr. 309/1990 . Due le persone tratte in stato di arresto;

- nel settore inerente il contrasto all’economia sommersa intesa nella duplice espressione di sommerso di lavoro e di sommerso d’azienda la capillare attività investigativa posta in essere nei confronti di categorie economico-imprenditoriali ha determinato l’effettuazione di numerosi controlli conclusisi con l’individuazione di 71 lavoratori “in nero”, per il mancato assolvimento, da parte dei datori di lavoro, degli adempimenti di carattere previdenziale e assicurativo previsti per i lavoratori e di 18 lavoratori  per i quali sono risultate delle irregolarità; inoltre, sono stati segnalati 24 titolari d’impresa all’ufficio Provinciale del Lavoro per violazione in materia previdenziale. L’intensa attività di collaborazione con la locale Direzione Provinciale del Lavoro, anche alla luce del recente decreto in tema di sicurezza, si sono di fatto tradotte in una capillare attività di controllo del territorio, con servizi spesso congiunti. Per tale attività e precisamente in 15 casi è stata adottata la misura della “sospensione del cantiere” e/o dell’esercizio commerciale laddove risultava impiegato personale “in nero” in misura superiore al 20% dei lavoratori regolarmente assunti (articolo 36 bis del decreto legislativo nr. 223/2006);

- continua è stata l’attenzione riservata alla tutela ambientale, un comparto operativo esposto in misura sempre maggiore a diffuse forme d’’illegalità in tale comparto assume proporzioni sempre più ampie. Un aspetto tutt’altro che marginale è la connessa evasione fiscale; infatti l’illegale smaltimento da parte delle imprese, l’occulto riversamento in siti non autorizzati, la gestione di vere e proprie discariche abusive hanno come necessario corollario la sottrazione di ingenti somme all’erario attraverso il massiccio ricorso alla fatturazione per operazioni inesistenti. In tale periodo l’attività posta in essere si è incentrata in diverse operazioni di servizio che hanno portato al sequestro di nr. 1 discarica per una superficie complessiva di circa mq. 24.000 adibita allo stoccaggio di rifiuti speciali, materiale edile da risulta, elettrodomestici in disuso. Altro servizio ha portato al sequestro due fabbricati siti all’interno di un cimitero adibiti a loculi il tutto in dispregio di tutte le disposizioni vigenti in materia. I servizi, sviluppati più volte anche congiuntamente a funzionari del dipartimento provinciale di Avellino dell’Arpac, si sono conclusi con il deferimento all’autorità giudiziaria di 2 persone responsabili del  reato di cui all’articolo 256 del decreto legislativo nr. 152/2006 e articolo 51 del regolamento di polizia mortuaria recante disposizioni normative in materia ambientale;

- la contraffazione dei marchi di fabbrica rappresenta una condotta illecita ove si concentrano ingerenze ed interessi della criminalità organizzata, rappresentando una seria minaccia per il sistema economico, industriale e sociale del nostro Paese. Anche a livello locale costituisce un obiettivo di rilievo, con interventi a tutela dell’autenticità dei prodotti industriali ma anche ed in particolare per la tutela del “made in Italy”, e soprattutto, la verifica della qualità dei prodotti messi in commercio con gli standards qualitativi imposti dalle norme, assicurando la tutela dei consumatori anche sotto un profilo della sicurezza. Complessivamente sono stati sequestrati circa 650 capi di abbigliamento ed accessori di varie marche (magliette, pantaloni, scarpe, cinture, borse, custodie per occhiali, occhiali, orologi, portafogli, etc.), nr. 4 toner per stampante recante marchio “Samsung” contraffatto  e  nr. 133  profumi di note marche. Denunciati all’A.G. competente nr. 6 responsabili, per violazione degli articoli 473, 474, 517 del codice penale e dell’articolo 171 ter della legge nr. 248/2000, tra cui due cittadini di nazionalità senegalese nei cui confronti è stato emesso decreto di espulsione.

- il settore inerente il contrasto alla diffusione della pirateria fonografica, audiovisiva ed informatica rappresenta un serio fenomeno per l’intero sistema economico nazionale. A tal proposito occorre evidenziare che l’attività delle Fiamme Gialle non si ferma al mero sequestro ma, ponendo in essere complessi accertamenti e riscontri incrociati, cerca di risalire ai responsabili della contraffazione dei Cd onde bloccare all’origine un illecito commercio che danneggia autori e case produttrici; gli ultimi sequestri effettuati hanno permesso di appurare che tale fenomeno appare in costante espansione anche nella provincia irpina che si presta bene soprattutto alla commercializzazione essendo confinante con aree del napoletano che come ben noto la contraffazione è un fenomeno quasi “naturale” alimentato anche da venditori e/o corrieri spesso extracomunitari. Le specifiche iniziative intraprese in tale comparto, si sono sostanziate nel sequestro complessivo di 347 pezzi tra Dvd, Cd musicali, Dvd per play station e programmi software privi di licenza.  Dai servizi espletati in tale comparto ne è scaturita la denuncia a piede libero all’autorità giudiziaria  per violazione art. 171 ter della legge nr. 633/1941 di 3 responsabili. Comminate sanzioni amministrative per un totale di oltre 30.000;

- nell’ambito della frode nell’esercizio del commercio e sicurezza dei prodotti si segnalano varie operazioni di servizio che hanno portato al sequestro di 1.764 confezioni tra cosmetici, profumi e prodotti per l’igiene della persona e della casa, circa n. 5.200 tra giocattoli e materiale elettrico (lampadine a risparmio energetico, batterie, telecomandi, rasoi, calcolatrici, sveglie, etc.), n. 650 paia di calzini, n. 1.200 bottiglie di liquori con etichetta irregolari a tutela del codice del consumo privi di indicazione e marchio Ce. Segnalati alle Autorità competenti n. 14 soggetti per violazione di cui al decreto legislativo nr. 54/2011 e n. 206/2005, comminate sanzioni amministrative per oltre euro 25.000. Deve sottolinearsi che in tutti i casi di sequestro vengono sempre avviati specifici accertamenti per risalire, sulla base della collaborazione con le case produttrici, la loro appartenenza a lotto per cui era stata eventualmente avanzata denuncia di furto;

- il gioco d’azzardo e scommesse clandestine continua ad essere  oggetto di una particolare attenzione in considerazione degli enormi proventi sottratti alla tassazione oltre ad aver assunto dimensioni da costituire una vera piaga sociale con ripercussioni disastrose sugli avvezzi giocatori e sulle loro famiglie. In tale periodo sono stati eseguiti molti servizi conclusi con il sequestro di 15 apparecchiature del tipo video poker e video slot  in quanto non conformi alla normativa vigente e, quindi, prive di regolare autorizzazione e di una somma pari ad euro 2.300 di proventi; sono state comminate sanzioni amministrative per una somma di euro 25.000. I 12  responsabili, di cui uno deferito anche all’Autorità Giudiziaria, sono stati segnalati all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, al Sindaco ed alla Questura per violazione all’articolo 110 del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza; inoltre sono state sequestrate 2 sale adibite a scommesse clandestine con 12 postazioni, telematiche/informatiche complete di personal computers e relativi televisori/monitors,  4 stampanti  oltre a  4 p.c. collegati on-line a bookmakers italiani ed esteri dediti a scommesse aventi ad oggetto eventi sportivi nazionali ed internazionali, prive di alcun tipo di licenza e/o autorizzazione, nonché nr. 115 ricevute di giocate di scommesse telematiche; quattro soggetti denunciati all’autorità giudiziaria per violazione all’articolo 4 della legge nr. 401/1989;

- le considerevoli quote di gettito che il settore  delle accise assicura all’erario hanno conferito al citato comparto impositivo un ruolo di primo piano nel quadro della politica tributaria del Paese e, nel periodo in esame, i controlli hanno portato alla scoperta ed al sequestro di un distributore di carburanti ed alla conseguente deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica competente per violazione all’articolo 640 del codice penale;

- costante l’attenzione alla tutela ambientale, un comparto operativo esposto in misura sempre maggiore a diffuse forme d’’illegalità in tale comparto assume proporzioni sempre più ampie. Un aspetto tutt’altro che marginale è la connessa evasione fiscale; infatti l’illegale smaltimento da parte delle imprese, l’occulto riversamento in siti non autorizzati, la gestione di vere e proprie discariche abusive hanno come necessario corollario la sottrazione di ingenti somme all’Erario attraverso il massiccio ricorso alla fatturazione per operazioni inesistenti. In tale periodo l’attività posta in essere si è incentrata in diverse operazioni di servizio che hanno portato al sequestro di nr. 1 discarica per una superficie complessiva di circa 24.00 metri quadri adibita allo stoccaggio di rifiuti speciali, materiale edile da risulta, elettrodomestici in disuso. Altro servizio ha portato al sequestro due fabbricati siti all’interno di un cimitero adibiti a loculi il tutto in dispregio di tutte le disposizioni vigenti in materia. I servizi, sviluppati più volte anche congiuntamente a funzionari del dipartimento provinciale di Avellino dell’Arpac, si sono conclusi con il deferimento all’autorità giudiziaria di 2 persone responsabili del  reato di cui all’articolo 256 del decreto legislativo nr. 152/2006 e articolo 51 del regolamento di polizia mortuaria recante disposizioni normative in materia ambientale;

- in materia di leggi sanitarie si segnalano il sequestro nei confronti di 3 commercianti ambulanti di Kg. 1.500 circa di frutta e verdura in assenza dei prescritti requisiti di carattere sanitario ed, ovviamente, senza che l’attività fosse coperta da alcuna autorizzazione amministrativa o licenza commerciale, nonché il sequestro di Kg. 235 di carne in quanto privi della certificazione sanitaria con il sequestro del relativo autocarro e la denuncia a piede libero del responsabile in violazione degli articoli 354 del codice di procedura penale;

- per quanto concerne il settore inerente la disciplina prezzi l’attività operativa espletata nella prima decade di gennaio 2012, denominata operazione Sold out, in concomitanza con l’avvio del periodo dei cosiddetti “saldi”, onde verificare l’effettiva percentuale di sconto praticata in occasione delle vendite straordinarie di fine stagione, hanno letteralmente “fotografato” la situazione dando corso a specifici rilievi fotografici nei confronti di diversi esercizi commerciali, individuando, a campione, negozi di abbigliamento e calzature prima dell’inizio dei cosiddetti “saldi” onde verificare il rispetto delle particolari discipline attinenti l’esposizione dei prezzi e di percentuali di sconti nel periodo delle vendite straordinarie di fine stagione. Dopo tale azione preliminare, con metodologia che ha consentito un monitoraggio certo, sono stati controllati numerosi esercizi commerciali operanti nel settore della vendita al dettaglio di abbigliamento, calzature e accessori riscontrando irregolarità nel 60% dei controlli effettuati. Nel corso di tale sono state constatate  violazioni per mancata emissione dello scontrino fiscale e della ricevuta fiscale  pari a oltre il 50% dei controlli eseguiti. L’attività al fine di verificare, sia all’interno che all’esterno del locale, la regolare esposizione dei prezzi, così come previsto dall’articolo 14 del medesimo testo normativo. L’attività in tal modo svolta a tutela del consumatore si traduceva nell’elevazione di 7 verbali di accertamento per un ammontare di proventi contravvezionali per un importo ncomplessivo di euro 7.200 destinati ai Comuni dove ha sede l’esercizio commerciale oggetto del rilievo;

- in materia di codice della strada i controlli effettuati hanno portato all’accertamento complessivo di 229 violazioni per inosservanza alle norme sulla sicurezza, al sequestro di 65 veicoli ed al ritiro e/o sospensione di 89 carte di circolazione e di 15 patenti di guida;

- particolarmente incisiva l’azione delle Fiamme Gialle anche a tutela della pubblica incolumità dei cittadini concretizzata nel periodo in esame nell’apposizione dei sigilli ad un distributore stradale di carburanti per la constatata irregolarità del c.d. “certificato di prevenzione incendi”. L’attività portava alla denuncia del responsabile ai sensi del decreto legislativo nr. 139/2006 (articolo 20, primo comma) ed all’articolo 679 del codice penale e con il sequestro dell’intero impianto, costituito da 2 serbatoi interrati da 3 e 7 metri cubi 3 contenenti, rispettivamente 117 e 1.269 litri di benzina senza piombo, altri 2 serbatoi interrati da 3 e 5 metri cubi contenenti, rispettivamente, 69 e 3.629 litri di gasolio, 2 colonnine di distribuzione (una per l’erogazione di benzina super senza piombo e l'altra di gasolio) nonché 1 postazione pagamento Pos per rifornimento self-service;

- notevole l’impegno profuso dal dispositivo del servizio di pubblica utilità 117, istituito da quattordici anni, che è divenuto oramai una realtà consolidata, per corrispondere alle istanze di tutela espresse dalla collettività e teso al miglioramento dei rapporti fra contribuente e fisco. Tale servizio rappresenta la duplice volontà del Corpo da una parte di garantire la tutela di interessi di natura economico-finanziaria e dall’altra di contribuire, attraverso il controllo del territorio ed in concorso con le altre forze di polizia, al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.

 

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