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    03/07/2024

Incendio alla Meres di Pianodardine, tre gli indagati. Sigilli ad un capannone

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Attualita8_trib1.jpgAVELLINO – Personale della squadra mobile della questura di Avellino ha eseguito il provvedimento del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avellino con il quale è stato disposto il sequestro preventivo di un capannone industriale dello stabilimento della Me.Res. S.r.l., su conforme richiesta di questo ufficio, convertendo il sequestro probatorio disposto in seguito all’incendio verificatosi il 19 ottobre 2023.

In particolare, nella notte del 19 ottobre 2023, si verificava un incendio in uno dei nuovi capannoni industriali, delle dimensioni di circa 2600 mq, che compongono lo stabilimento della Me.ResS. S.r.l. ubicato in località Pianodardine del Comune di Avellino; a seguito dell’incendio tutte le apparecchiature ed i materiali presenti all’interno del capannone andarono completamente distrutti.

Le strutture portanti del capannone subirono gravi danni, anche se non si verificarono fenomeni di collasso. I pannelli, costituenti la copertura dell’edificio, anch’essi coinvolti nell’incendio, furono gravemente danneggiati ed in parte distrutti dall’incendio. L’incendio poi si propagò all’esterno del capannone andando ad interessare anche il materiale stoccato nel piazzale sia un autoarticolato; l’incendio veniva spento a seguito dell’intervento delle squadre dei Vv.ff. di Avellino con diverse autobotti.

Nel corso delle indagini, oltre all’acquisizione di documentazione ed all’assunzione di informazioni, la procura della Repubblica di Avellino ha proceduto a conferire un incarico peritale al fine di accertare modalità, causa, dinamiche e sviluppo dell’incendio.

Si è giunti così alla conclusione, allo stato delle indagini e fatti salvi gli ulteriori sviluppi, che l’incendio è stato cagionato da fenomeni termici associati all’energia elettrica (riconducibili a un corto circuito o a un guasto della macchina o delle altre componenti).

Escludendo la matrice dolosa dell’incendio sono state comunque ricostruiti, sempre compatibilmente con la fase delle indagini, i profili di possibile responsabilità a carico dei legali rappresentanti della società e del progettista della variante del progetto di copertura del tetto.

Il provvedimento odierno è stato così notificato a S.L. cl. 1992, in qualità di amministratore delegato della Me.Res.; S.R. cl. 1980, direttore dello stabilimento; S.E. cl. 1960, responsabile dei servizi di prevenzione e protezione; S.C. cl. 1951, direttore dei lavori.

I predetti, per colpa consistita in negligenza, imprudenza ed imperizia nonché nella violazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, avrebbero concorso a determinare un incendio di vaste proporzioni e/o comunque la propagazione delle fiamme nel piazzale esterno ed all’interno di uno dei capannoni dello stabilimento.

 

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