AVELLINO – A distanza di pochi giorni dall’arresto di due quarantenni che in pieno centro detenevano e coltivavano piante di canapa indiana, un nuovo colpo, alla vigilia di Ferragosto, è stato inferto dai carabinieri del comando provinciale di Avellino nella lotta contro l’uso e la detenzione di sostanze stupefacenti. L’operazione ha preso il via, nel corso di un servizio di prevenzione del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Avellino, dalla individuazione su di un balcone di un’abitazione privata di alcune piantine che, all’occhio attento ed esperto degli investigatori, lasciavano intravedere l’inconfondibile colorazione verde tipica della cannabis.
La immediata decisione di intervenire procedendo ad una perquisizione domiciliare consentiva di sorprendere un 39enne residente nel capoluogo irpino il quale, avvedutosi della presenza del personale della Benemerita, cercava di disfarsi delle piante estirpandole e lasciandole cadere nel cortile sottostante; il maldestro tentativo non ingannava però gli uomini dell’Arma che avevano provveduto precedentemente a tenere un militare di sorveglianza con il compito di tenere sempre sotto osservazione, da una posizione discreta, il balcone in questione. Una volta entrati all’interno dell’abitazione il 39enne veniva trovato in possesso di altri 14 grammi di sostanza, verosimilmente marijuana, già essiccata che, aggiunta alle 7 piante, faceva scattare a suo carico il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica del capoluogo irpino.