AVELLINO – Numerosi i controlli effettuati ieri sera fino a tarda ora dalla Guardia di finanza e da personale della Siae tra le vie del centro storico di Avellino in occasione della II edizione della kermesse “Appuntamento al centro” organizzata dal Comune di Avellino. Sotto sorveglianza sia i titolari che i clienti di bar, ristoranti, pizzerie e esercizi commerciali vari al fine di verificare l’avvenuta emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale. All’opera una ventina di uomini tra finanzieri della Compagnia di Avellino, agli ordini del maggiore Salvatore Serra, e funzionari della Siae (Società italiana degli autori e editori).
La presenza delle Fiamme Gialle si inserisce nel quadro di quel controllo economico del territorio che è ormai una costante nell’azione del Comando provinciale di Avellino al fine di contrastare ogni forma di evasione fiscale e far sì che positive iniziative come quella di ieri sera non si traducano in un’occasione di lucro per alcuni “furbetti” ed invece siano effettivamente salvaguardati gli esercenti che rispettano gli obblighi d’emissione di scontrino e ricevuta fiscale.
Si è trattato, infatti, proprio dei cosiddetti “controlli strumentali” e la prima fase dell’operazione ha visto i finanzieri, confusi tra le migliaia di persone che affollavano il centro storico, controllare clienti ed esercenti per verificare il rilascio del documento fiscale previsto a seguito della somministrazione di cibo o bevande o dopo aver usufruito di un servizio di ristorazione.
Verificata anche l’effettiva registrazione degli incassi e da parte dei finanzieri e da parte del personale del personale Siae degli uffici di Avellino e Napoli. Al termine dell’intera operazione, oltre a diverse violazioni relative all’assolvimento dei diritti d’autore dovuti per la diffusione di brani musicali di intrattenimento, è stato riscontrato (secondo i parametri rilevati dalla Siae in analoghe occasioni) un incremento medio degli incassi del 280% mentre, con riferimento specifico a scontrino e ricevuta fiscale, la percentuale delle irregolarità rispetto al numero dei controlli effettuati, più alta nella prima parte della serata sulla scia del cosiddetto “effetto sorpresa”, si è alla fine attestata sul 75%, con maggiori responsabilità riconducibili a ristoranti, pizzerie, pasticcerie e pub.
