AVELLINO – Dieci persone nei guai, tra denunce all’autorità giudiziaria e segnalazioni amministrative al prefetto di Avellino, dopo essere state individuate nel corso di una vasta operazione di controllo della movida avellinese portata a termine dagli uomini dell’Arma nell’ambito dei servizi disposti dal Comando provinciale di Avellino.
Per i reati di uso di atto falso e ricettazione sono stati denunciati a piede libero un uomo di Roccabascerana di 62 anni e sua figlia di 40. Fermato per un controllo lungo la statale a scorrimento veloce che dal centro caudino porta a Benevento mentre si trovava alla guida di un’Alfa 147, l’uomo, richiesto dei documenti, esibiva un tagliando assicurativo apparentemente regolare, ma risultato, invece, al controllo in sede di banca-dati, del tutto privo di qualsiasi copertura di Rca obbligatoria. Denunciata anche la figlia, intestataria dell’auto e titolare della polizza assicurativa.
Di porto abusivo di arma bianca dovrà invece rispondere un giovane di 22 anni, di origine polacca, residente ad Atripalda dove è stato sorpreso mentre, lungo le vie del centro, se andava tranquillamente in giro armato di un coltello di genere proibito, lungo oltre 15 cm.
Un venticinquenne di Solofra dovrà affrontare un processo penale per essersi rifiutato di sottoporsi “all’accertamento sullo stato di alterazione psicofisica correlato all’uso di sostanze stupefacenti” presso una struttura sanitaria al fine di verificare, una volta effettuati i prelievi biologici, l’eventuale alterazione da uso di droga. Il giovane era stato fermato mentre si trovava alla guida per un controllo e era stato sorpreso con delle evidenti tracce di consumazione di uno spinello nel posacenere dell’auto.
Sei giovani, infine, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, residenti in centri dell’hinterland avellinese, sono stati segnalati al prefetto di Avellino in quanto in possesso di 6 grammi di hashish e assuntori di sostanze stupefacenti. Tutti rischiano la revoca della patente insieme ad altre misure accessorie.