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    03/07/2024

Arrestato l’autotrasportatore barricatosi in banca a Mercogliano

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Cronaca_bvanco_di_napoli.jpgMERCOGLIANO – È stato arrestato e sarà processato col rito direttissimo B.G., l’autotrasportatore di 41 anni di Mercogliano, che questa mattina si è prima barricato all’interno della filiale del Banco di Napoli di viale San Modestino, poi ha ammucchiato arredi e suppellettili varie al centro della stessa, infine, dopo aver cosparso il tutto con del diluente contenuto in tre lattine nascoste all’interno di una cartellina che teneva tra le mani, ha minacciato, inveendo contro i presenti, di darvi fuoco.

L’uomo, coniugato, padre di tre figli, incensurato, sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione del sostituto procuratore Maria Luisa Buono, dovrà rispondere dei reati di detenzione di materiale infiammabile, tentato incendio, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

Ricostruita dai carabinieri della stazione di Mercogliano la dinamica dell’accaduto. A dare l’allarme sono state le tre donne in servizio presso la banca, la direttrice e due impiegate, che, dopo essere riuscite a fuggire, chiedevano l’intervento dei carabinieri che accorrevano numerosi sia dalla locale stazione che dal comando compagnia e provinciale di Avellino. I militari dell’Arma, coadiuvati anche dai vigili del fuoco e dagli agenti della questura di Avellino che i centralinisti del 112 avevano chiamato in supporto, andati a vuoto vari tentativi di mediazione, si vedevano costretti a irrompere nella banca e immobilizzare fisicamente l’uomo, gettandovisi sopra proprio nel momento in cui quello stava appiccando il fuoco con un accendino.

Riconducibili alla difficile situazione economica le motivazioni all’origine della disperazione dell’uomo (che non si esclude potesse poi cercare anche di suicidarsi nell’incendio) dovuta al dissesto della sua ditta di autotrasporti e all’impossibilità di ottenere credito. Proprio pochi giorni fa la banca gli aveva comunicato l’impossibilità di emettere un carnet d’assegni a suo favore, giacché protestato, e anche in precedenza altri istituti di credito di cui risulta cliente gli hanno negato il ricorso al credito.

 

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