CONZA DELLA CAMPANIA – La riscoperta e la conoscenza dei luoghi, del paesaggio, delle bellezze, del patrimonio storico, archeologico e religioso della Valle dell’Ofanto sono alla base di Hirpinia felix et historica, il progetto turistico integrato presentato alla Regione Campania da cinque Comuni irpini, vale a dire Conza della Campania, che fa da capofila, e poi i partner, cioè Andretta, Caposele, Sant’Andrea di Conza e Teora.
In allestimento una serie di eventi che si terranno a cavallo tra i mesi di luglio e agosto prossimi e che vedrà le cinque amministrazioni fare sistema intorno ad una proposta turistico-culturale che avrà per tema “I borghi e l’acqua, tra passato, presente e futuro, attraverso natura, storia, tradizione e fede”. Naturalmente su tutta iniziativa si attende ora la decisione della Regione soprattutto per quanto riguarda il discorso dei fondi. Così Vito Farese, sindaco di Conza, amministrazione capofila del progetto: “Rivolgo un appello alla Regione affinché voglia valutare positivamente questo sforzo congiunto che ci vede uniti e coesi per la valorizzazione di un territorio che fa della natura incontaminata e delle sue risorse un attrattore unico ed irripetibile nel mosaico territoriale del comprensorio Irpinia. Un grazie a tutte le amministrazioni coinvolte e ai tecnici di assoluto valore che si sono impegnati nella redazione del progetto preliminare”.
Un progetto che darà la possibilità ai visitatori di conoscere una delle zone più incontaminate, dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, di tutta l’Italia meridionale con una patrimonio storico di rilievo che va dal parco archeologico dell’antica Compsa – citata da Cesare, Cicerone, Livio, Plinio, che, in epoca romana, insieme con Abellinum, Aeclanum e Aequuum Tuticum, era il municipium più importante del territorio irpino fino a che non fu ripresa e saccheggiata da Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore per essere passata dalla parte di Annibale – all’oasi naturale Wwf-lago di Conza, dalle sorgenti di Caposele al santuario di San Gerardo a Materdomini.