SOLOFRA – Sembrano avere le idee chiare i giovani candidati nella lista Solofra domani con candidato alla carica di sindaco Michele Vignola. Economia e cultura sono punti importanti del programma e intorno a questi temi hanno incentrato la loro attenzione Michele Russo e Gabriele Pisano (nella foto, da sinistra a destra) in questa fase centrale della campagna elettorale che, lo ricordiamo, vede in campo sei candidati, tutti molto agguerriti, intenzionati a conquistare lo scranno di primo cittadino della città della concia.
«Il rilancio di Solofra – afferma infatti Michele Russo – passa necessariamente attraverso la riorganizzazione del Polo conciario realizzata con una gestione della cosa pubblica trasparente ed efficace».
«Il rilancio economico – spiega Michele Russo – è attuabile solo attraverso l’abbattimento dei costi di produzione del settore della concia». Il candidato di «Solofra Domani» è pronto a mettere in campo la sua esperienza personale: «A tal proposito, una proposta attuabile dalle buona parte delle aziende della realtà cittadina è quella che deriva dalla mia esperienza professionale presso una multinazionale, dove il fotovoltaico e la cogenerazione forniscono circa il 12% del fabbisogno energetico annuo dell’impresa. Il costo di realizzazione dell’impianto è stato attenuato dai contributi comunitari a fondo perduto e dai vantaggi nel tempo riconducibili agli ammortamenti annui. Credo che questo modello possa essere esteso anche alla realtà produttiva conciaria».
Della necessità, poi, di rilanciare il progetto di un Polo culturale
nella città famosa per la Collegiata di San Michele e per l’arte di Guarini parla l’altro giovane candidato di Solofra domani, Gabriele Pisano.
«Occorre creare una piazza del sapere – dichiara – un luogo di incontro e di condivisione, rilanciare perciò la biblioteca comunale di Solofra, partendo proprio da una nuova collocazione»..
«Con Michele Vignola vicesindaco – ricorda Pisano – il progetto del Polo culturale nel complesso monumentale di Santa Chiara era stato avviato. Il complesso di Santa Chiara è la sede ideale per la nostra biblioteca civica. Una volta trasferita in quei locali si dovrà ripensarla: prevedendo, tra le altre cose, ampi spazi per la consultazione e lo studio dei testi, aule multimediali per la ricerca informatizzata dei testi o per la semplice consultazione di Internet, ma anche una zona per l’ascolto di musica, un caffè letterario con orari di apertura flessibili e bisognerà dotare l’area di una connessione wi-fi per il libero accesso alla rete, in modo da debellare il digital divide».