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    22/07/2024

Da tutta Italia al Goleto al convegno-mostra sui piccoli borghi

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L'abbazia del GoletoSANT’ANGELO DEI LOMBARDI – Da tutta Italia e dall’Olanda in Irpinia per scoprire i luoghi del paesaggio delle zone interne in una delle stagioni più belle dell’anno, quella che va dal solstizio d’estate alla festività di San Guglielmo, patrono dell’Irpinia, che cade  il 25 giugno, il giorno dopo in cui si celebra la festa di San Giovanni, con i riti del fuoco, delle acque, delle erbe della terra, delle messi e dei fiori.

Luogo-simbolo di questo raduno, promosso dagli Stati generali dell’Alta Irpinia, sarà, a partire dal pomeriggio di venerdì 22 giugno, l’abbazia del Goleto, fondata nel XII secolo da San Guglielmo da Vercelli, per secoli uno dei cenobi religiosi, con comunità e di monaci e di monache, più importanti dell’Italia meridionale, con relazioni economiche e politiche con le varie dinastie che dai Normanni in poi si sono succedute nel Mezzogiorno.

Ritornato a nuova vita - dopo un lungo periodo di abbandono e d’oblio, grazie anche al contributo di pubblicazioni come quella dello storico Francesco Barra, ordinario di Storia moderna presso l’università degli studi di Salerno, risalente al lontano 1970 ed edita da Quaderni Irpini , la rivista dei giovani cattolici democratici nata ad Avellino alla fine degli anni Sessanta che, a breve, sarà messa in rete sul nostro sito, ma soprattutto grazie all’abnegazione e alla perseveranza di Padre Lucio De Marino, il monaco verginiano che, sorretto da una profonda spiritualità e da una grande devozione, da solo e con pochi mezzi, riuscì a porre all’attenzione di tutti il recupero del complesso abbaziale - il Goleto, vero e proprio luogo dell’anima e della memoria, ospiterà, sabato 23 giugno, un’intera giornata di studi sul tema Recupera/riabita - Salviamo i piccoli borghi dell’Appennino.

Si partirà alle ore 9.00 con l’apertura della mostra Bioarchitettura in tour che sta attraversando i principali capoluoghi di regione in Italia e che resterà aperta fino al 29 giugno. A presentarla,  dopo i saluti di Antonio Guerriero, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi e Michele Forte, sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, sarà Wittfrida Mitterer, direttrice della rivista Bioarchitettura. Interverranno Maria Grazia Santoro, di Bioarchitettura Basilicata, e Fulvio Fraternali, presidente dell’Ordine degli architetti di Avellino.

Prenderanno il via, quindi, alle 10.00,  nella sala museo – aperta per la prima volta al pubblico dopo la fase di restauro che ha avuto riconoscimenti importanti quali il premio In/Arch e il premio IntraLuoghi – i lavori del convegno, moderati da Raffaele Capasso e Salvatore Pignataro, con le relazioni di Angelo Verderosa, in rappresentanza degli Stati generali dell’Alta Irpinia, mons. Tarcisio Luigi Gambalonga, dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, e fra Agnello Stoia, guardiano del convento di San Francesco a Folloni di Montella.

Sono, inoltre, previsti gli interventi di Michele Esposto, presidente Borghi srl., Luigi Pucciano dello studio Aayu Urban Bio Logic Team Amsterdam, Luca Gibello, caporedattore del Giornale dell'architettura, Diego Lama, critico dell’architettura, redattore del Corriere del Mezzogiorno, e Massimo Pica Ciamarra, già docente emerito di Progettazione architettonica nell’università di Napoli e direttore della rivista internazionale Le Carre Bleu.

Previsti anche gli interventi di Giorgio Bignotti, amministratore della Holzbau Sud, forse l’unica unica fabbrica italiana a non aver licenziato maestranze in questo periodo di crisi; Massimo Di Silverio, consulente di direzione aziendale con lunga esperienza nel management della Piaggio; Mario Marciano, consigliere nazionale della Tp Associazione pubblicitari professionisti e Agostino Della Gatta, direttore del portale Irpiniaturismo.

La coreografia del convegno, ispirata dalla grande chiesa settecentesca a cielo aperto del Vaccaro, unica per dimensioni e importanza storica in Italia, sarà affidata alla regia di Dario Bavaro,  direttore dell’Istituzione teatro comunale Carlo Gesualdo, che, il giorno prima, venerdì 22 giugno, a partire dalle ore 18.00, farà anche da guida a tutti gli ospiti, italiani e stranieri, lungo l’itinerario nei luoghi topici del paesaggio altirpino, lungo la direttrice cha dal Goleto va alla Mephite, la famosa valle d’Ansanto, oggi in territorio del Comune di Rocca San Felice, citata da Virgilio nel libro VII dell’Eneide. Dichiara Bavaro: “Il Goleto sarà sempre più il luogo dell’incontro, luogo della parola e del silenzio; tappa di un cammino che vedrà paesi e terre del Sud assurgere ad un nuovo ruolo di pensiero e di ideazione per la nostra nazione. Il Goleto, con le sue pietre vive, luogo della bellezza per antonomasia, favorisce lo scambio di energie tra gli uomini, quelle che maggiormente servono in questo periodo di attraversamento storico”.

In programma anche un intervento coreografico, Nuovo respiro, del Centro studi Danza e movimento di Avellino con la direzione artistica di Valentina Pirone. Nel pomeriggio, a Calitri, nello scenario del borgo-castello, prenderà il via (e andrà avanti fino a domenica), con la partecipazione dei ragazzi delle scuole, un workshop di grafica,  I voli delle balene, con la partecipazione dei due famosi artisti olandesi, Hans Vanderbaan e Ingeborg Scheffers.

Prevista una folta partecipazione di sindaci e amministratori dell’Alta Valle del Sele, del Vulture melfese e dell’Alta Irpinia. Tra gli altri hanno annunciato la loro presenza Fiorenza Volturo, assessore del Comune di Valva, Francesco Custode,  sindaco di Castelnuovo di Conza, Giuseppe Di Guglielmo, assessore del Comune di Calitri, Giuseppe De Mita, sindaco di Nusco,  Luigi D’Angelis, sindaco di Cairano, Beniamino Palmieri, sindaco di Montemarano, Stefano Farina, sindaco di Teora, Gerardo Pompeo D’Angola, sindaco di Sant’Andrea di Conza, Pasquale Roselli, vicesindaco di Pescopagano, Vito Cappiello, assessore di Conza della Campania, Salvatore Vecchia, sindaco di Cassano Irpino.

Nel pomeriggio di sabato, il maestro enogastronomico Antonio Vespucci guiderà un cammino nei luoghi topici del paesaggio irpino-lucano, dall’abbazia del Goleto al borgo-castello di Calitri, al castello federiciano di Lagopesole.  A mezzanotte “Timbri di Pane” ospitati dal Laboratorio di panificazione di Cairano con Antonio Luongo  Fornaio Ecologico e i timbri di Luigi Di Guglielmo scultore del legno.

L’intera manifestazione è patrocinata dalla Holzbau Sud,  Bioarchitettura,  Ordine  Architetti Ppc Provincia di Avellino, Giornale dell’Architettura, Evento Borghi&Centri Storici Made expo e da  Cairano 7x 2012.

 

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