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    03/07/2024

Al Centro Dorso il premio Federico Biondi

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Cultura_centro_dorso1.jpgAVELLINO – “Ringrazio a nome del Centro Dorso, del presidente Cassese, di quanti collaborano per far sì che il nostro centro possa continuare la sua attività e essere un punto di riferimento per gli studi sul Mezzogiorno e sul pensiero dei grandi meridionalisti come Guido Dorso”: queste, in sintesi, le parole di ringraziamento di Giuliana Freda, segretaria del Centro di ricerca intitolato all’autore della Rivoluzione meridionale cui quest’anno è stato assegnato, nella serata di chiusura della festa dell’Unità in corso di svolgimento presso la villa comunale di Avellino, il premio Federico Biondi, intitolato al professore e intellettuale di sinistra scomparso nel maggio del 2014.

Come è noto al Centro Dorso – che ha sede a Piazza Duomo nello storico Palazzo De Concillis, poi Palazzo Victor Hugo per aver ospitato agli inizi del XIX secolo l’autore dei Miserabili, giunto fanciullo ad Avellino, insieme con la madre e la sorella, per unirsi al padre, il colonnello Joseph Léopold Sigisbert Hugo, comandante delle truppe francesi, distintosi per aver dato la caccia al famoso brigante Fra Diavolo, al secolo Michele Pezza, che trovò riparo tra i gioghi del Partenio nell’eremo dell’Incoronata – Federico Biondi ha lasciato l’intera sua biblioteca ricca di migliaia di volumi. Il premio Biondi fu istituito lo scorso anno e in quella occasione fu assegnato all’ex sindaco di Avellino Antonio Di Nunno, “il sindaco di tutti”, come ha ricordato Francesco Todisco che, insieme con Gianni Cuperlo, l’ex presidente del Partito democratico presente questa sera ad Avellino (del dibattito politico riferiremo in altro articolo), ha consegnato il premio, un quadro del maestro Vallifuoco, alla Freda dopo aver letto la motivazione.

Un riconoscimento che assume un particolare significato in quanto testimonia del lavoro di alto livello scientifico che il Centro Dorso, attualmente presieduto da Sabino Cassese, successore di  Antonio Maccanico, porta avanti da anni, tra non poche difficoltà, sul piano della ricerca e degli studi meridionalistici. Oltre Cassese del comitato scientifico del Centro Dorso fanno parte Francesco Barra ordinario dell’Università di Salerno, Gerardo Bianco presidente dell’Animi, Francesco Saverio Festa associato dell’Università di Salerno, Luigi Fiorentino capo di gabinetto del ministro per gli Affari regionali e le autonomie (che è anche vicepresidente del Centro), Tommaso Edoardo Frosini ordinario dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Paolo Macry ordinario dell’Università di Napoli “Federico II”, Enzo Maria Marenghi ordinario dell’Università di Salerno, Luigi Mascilli Migliorini ordinario dell’Università di Napoli “L’Orientale”, Guido Melis ordinario dell’Università di Roma “La Sapienza”, Giuliano Minichiello ordinario dell’Università di Salerno, Carlo Notarmuzi dirigente della presidenza del Consiglio dei ministri, Gilles Pécout ordinario dell’École Normale Supérieure di Parigi, Paolo Saggese direttore del Centro di documentazione sulla poesia del Sud, Carlo Trigilia ordinario dell’Università di Firenze, Gianfranco Viesti ordinario dell’Università di Bari, Sergio Zoppi straordinario della Link Campus University di Roma. Segretaria del Centro, Giuliana Freda.

 

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