www.giornalelirpinia.it

    22/07/2024

Teatro, continua la sfida dell'Avellino che funziona

E-mail Stampa PDF

Luca CiprianoAVELLINO –Alla vigilia dell'inaugurazione della nuova stagione, in programma domani al teatro Carlo Gesualdo con il concerto-evento di Uto Ughi, ospitiamo un intervento del presidente Luca Cipriano.

*  *  *

Oltre 1.100 abbonati, 17 eventi, la partnership con il San Carlo per la lirica e il Conservatorio Cimarosa per la sinfonica, il musical, la danza. I grandi nomi dello spettacolo in cartellone, da Uto Ughi ai fratelli Servillo, da Arturo Brachetti a Sabrina Ferilli, Alessandro Siani, Christian De Sica passando per Travaglio, Sgarbi, Cristicchi, Ovadia, Gerini, Frattini, Mannoia, il balletto di Mosca e la Traviata del San Carlo.

Si inaugura una nuova stagione del Teatro Carlo Gesualdo, inizia una nuova sfida. Se i numeri hanno un valore, come credo, la stagione numero 14 del comunale si avvia con il piede giusto. Intanto il dato sulle presenze. Oltre 100 abbonamenti in più rispetto allo scorso anno, un segnale chiaro che Avellino e l’Irpinia amano il nostro teatro. Un trend ormai consolidato nelle ultime 5 stagioni, gli anni della nostra gestione.

Quando ci siamo insediati alla guida del Gesualdo la realtà era diversa. E questo è un fatto. Gli abbonamenti erano circa 750, il teatro aveva perso slancio e passione. E soprattutto andava scemando la capacità di parlare al suo pubblico, all’Irpinia, in termini di credibilità e autorevolezza, trasmettendo passioni ed emozioni. Con Carmine Santaniello e Salvatore Gebbia, i colleghi del consiglio di amministrazione (che ringrazio sempre per l’assoluta unità d’intenti e lo spirito di piena collaborazione), abbiamo costruito un progetto in grado di rilanciare il teatro di Avellino. Un progetto fatto non solo di spettacoli, eventi e cultura ma anche di formazione, di giovani, di talenti, di trasversalità e commistione dei linguaggi artistici. Di sfide e di innovazione, di proposte e di concretezza.

Concretezza. Una parola che ha segnato e segnerà la nostra esperienza alla guida del Gesualdo.  Di cultura si può e si deve parlare, dibattere, confrontare. Si può e si deve scrivere, raccontare, suggerire. Ma poi si deve fare. Si deve tramutare l’esercizio intellettuale del confronto erudito e colto nella pratica dell’azione amministrativa, nella capacità di risolvere problemi, nella possibilità di offrire soluzioni. Noi, al meglio delle nostre possibilità, lo abbiamo fatto. Senza paura di metterci in gioco, senza il timore di essere criticati, senza la spocchia di avere sempre in tasca la risposta giusta. Lo abbiamo fatto convinti che amministrare una città (e un teatro) significhi avere idee chiare, obiettivi precisi, mezzi e strumenti per realizzare progetti e costruire innovazione. Oltre il diluvio di parole inutili e retoriche che ci perseguita da anni, abbiamo scelto la strada della concretezza, spesso in assoluta solitudine.

E così che in questi anni ad Avellino, al Carlo Gesualdo, abbiamo attivato l’unico corso di laurea in Italia in Coreografia, siglando un’intesa con la più prestigiosa accademia del settore, l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. A dicembre, mentre le città assisterà (forse) all’inaugurazione di piazze, tunnel e mercatoni vari, noi applaudiremo in palcoscenico il lavoro di 15 giovani allievi che da tutta Italia sono arrivati ad Avellino per laurearsi. Quindici giovani artisti che per 3 anni hanno vissuto e studiato nella nostra città, nel nostro teatro, con docenti arrivati da tutto il mondo. Mentre tanti ne parlano, l’università in città esiste. Era al Carlo Gesualdo, da gennaio non ci sarà più, ma su questo ritorno a breve.

Abbiamo investito sulla formazione nel nome dell’arte, potenziando il coro giovanile e di voci bianche e attivando ex novo orchestra giovanile e scuola di teatro per bambini e ragazzi. Solo questi 3 laboratori portano in teatro ogni settimana 300 giovani che respirano l’aria del palcoscenico. Aria pulita, senza scorie. Abbiamo aperto il teatro agli artisti irpini, pittori, ceramisti, illustratori e scultori che hanno animato 60 mostre personali nei nostri foyer. Abbiamo restituito alla città tutti i luoghi del Gesualdo, aule didattiche, sale prove, sale conferenze, giardini e terrazze, cercando di renderli fruibili, decorosi ma soprattutto vivi e vitali di iniziative e di passioni. Abbiamo raddoppiato l’offerta con un teatro attivo non più solo in inverno ma anche in estate, quando mettiamo in scena una stagione all’aperto di musica jazz che ha ospitato nomi di rilievo internazionale, dimostrando che ad Avellino c’è pubblico e attenzione per progetti anche difficili, ma certamente autorevoli. Abbiamo co-prodotto e sostenuto il festival Flussi, lavorato con la Società filosofica, Slow Food, le Università, le associazioni, i festival, i teatri che animano la nostra Irpinia.

Lo abbiamo fatto per un’unica e banale ragione: sappiamo lavorare per la nostra città solo così, lontani anni luce dalle logiche oscure della politica con la p minuscola, del compromesso, del piccolo cabotaggio.

Questo agire determinato e diretto non piace a tutti, è un fatto. Non sempre il Teatro ha trovato nella politica, nelle Istituzioni e nell’Amministrazione comunale il sostegno che merita, l’attenzione che richiede un progetto tanto funzionante quanto fragile. Ed ecco che il peso del denaro, denaro pubblico destinato alla cultura, si fa sentire prepotente quando si assiste a tagli azzardati e ritardi di anni nell’erogazione dei fondi promessi. Non tutto quanto abbiamo attivato potrà proseguire, in primis il Corso di laurea sulla danza.

Ed ecco che la miopia dei piccoli e la furia vendicatrice di chi un tempo si pensava grande decide di rallentare, frenare, ridimensionare, ostacolare. Ed ecco che l’Avellino che funziona diventa un problema. Ma in fin dei conti siamo ottimisti. Vogliamo credere di aver assistito solo ad un brutto spettacolo, una recita mal riuscita, una sceneggiatura scritta male. Calato il sipario, si va in scena di nuovo. Succede in palcoscenico, figuriamoci se non può succedere nella vita.

*Presidente Istituzione Teatro comunale Carlo Gesualdo

 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna

DG3 Dolciaria

Geoconsult

Condividi


www.puhua.net www.darongshu.cn www.fullwa.com www.poptunnel.com